Irma Blank. Tra segno e silenzio
La mostra Irma Blank. Tra segno e silenzio, in programma al Castello di Miradolo dal 14 ottobre al 26 novembre 2023, è dedicata all’artista, a lungo dimenticata e scomparsa da pochi mesi, che ha trasformato la pittura in segno. Il progetto espositivo si articola attorno a tre nuclei tematici in dialogo tra loro: le opere, a tracciare autenticamente le declinazioni offerte al segno, i libri d’artista e la documentazione fotografica e video.
La mostra intende costruire un dialogo con le sale storiche del Castello di Miradolo, per creare un ideale controcanto tra il segno e il tempo delle opere e la storia e l’architettura degli spazi. Quella di Irma Blank è una scrittura come narrazione e come tempo, un segno come silenzio e respiro, la possibilità offerta al particolare di essere letto come universale.
Il percorso prevede inoltre un’installazione sonora dedicata, a cura di Avant-dernière pensée, e il progetto didattico Da un metro in giù, con giochi e approfondimenti distribuiti lungo la mostra.
Con Irma Blank. Tra segno e silenzio, in occasione dei suoi quindici anni di attività, la Fondazione Cosso inaugura atempo, un nuovo format espositivo in cui incontrare, per un breve periodo di tempo e in alcune sale del Castello di Miradolo, piccoli ma significativi omaggi ad artisti o a momenti della storia dell’arte che, per le loro peculiarità, ricerche o poetiche, si legano all’identità del luogo e alle sue differenti anime.
atempo intende indagare le possibilità dell’osservare e del leggere un’opera non soltanto come oggetto visivo in dialogo con lo spazio, ma come strumento di scoperta e di riflessione del proprio tempo e, insieme, del tempo, personale e privato, di coloro che si pongono in relazione con l’opera stessa.
Nel linguaggio musicale, a tempo è un’indicazione che, nel corso di una composizione, riporta l’esecutore al regolare movimento dopo una variazione di tempo; a tempo suggerisce la temporalità di un evento, l’approssimarsi rapido della sua conclusione e, insieme, la sospensione del tempo stesso.
Irma Blank nasce nel nord della Germania dove vive fino al 1955, quando si trasferisce con il marito italiano in Sicilia. Questa esperienza di sradicamento è alla base del suo lavoro. Scopre che “non esiste la parola giusta” e inizia a lavorare alla sua prima serie astratta Eigenschriften, simile a scritti non fatti. Nel 1973 si trasferisce a Milano dove diventa insegnante d’arte al liceo artistico. Questo spostamento determina il passaggio alla serie Trascrizioni avviando un processo di lavoro ciclico che risponde a esplorazioni interiori e ad eventi esterni. In questi anni inizia a partecipare a mostre personali e collettive in Italia e in Germania e, da scrittrice prolifica, pubblica i suoi testi su libri e riviste. Viene inoltre coinvolta in gruppi di poesia italiana d’avanguardia, come lo spazio sperimentale Mercato del Sale fondato a Milano da Ugo Carrega. Dopo la partecipazione a Documenta 6 nel 1977, entra a far parte di una rete più internazionale. Sempre nel 1977 effettua la prima registrazione sonora del disegno e compie le sue prime azioni in uno spazio pubblico, applicando abusivamente i suoi fogli di Trascrizioni sui muri della metropolitana di Milano. Un anno dopo la morte del marito nel 1983, Irma decide di trascorrere una parte dell’anno a Düsseldorf, dove tiene uno studio fino al 1993 e dove ri(scopre) il colore blu del cielo della sua terra natale che si ritrova nelle successive opere Radical Writings. Alla fine degli anni Novanta, torna definitivamente a Milano dove continua a lavorare in modo disciplinato ed ascetico producendo l’ultima serie di opere, le simultanee Hyper-Text, Avant-testo, Global Writings. Dopo un problema di salute nel 2016 che le ha immobilizzato la parte destra del corpo, Irma ha dovuto imparare a disegnare con la mano sinistra e questo l’ha portata a lavorare alla serie Gehen, Second life. “Gehen” in tedesco significa “andare avanti”.