La città di Torino si prepara a un’esplosione di colori, figure sognanti e mondi fantastici con la prima retrospettiva italiana dedicata all’artista Isabella Mandelli, dall’8 al 28 maggio ospitata negli spazi al piano terra del settecentesco Teatro Palazzo Saluzzo di Paesana.

Curata da Ermanno Tedeschi e caratterizzata da un suggestivo percorso espositivo di circa 70 opere su carta realizzate con la delicata tecnica dell’acquerello, “Viaggio nel mondo dei Barabubbles” è una mostra immersiva in cui tutti potranno lasciarsi avvolgere da un caleidoscopico susseguirsi di draghi, cuori, oggetti antropomorfi, arcobaleni, mongolfiere, bolle di sapone, figure acquatiche, elementi naturali, citta’ ora reali ora immaginarie e molto altro ancora in nome di un’arte inclusiva capace non solo di suscitare l’interesse e sprigionare la creatività di ciascuna persona ma anche di far riflettere sulla bellezza del mondo e sull’importanza di una vita armoniosa oltre che rispettosa.

A rendere ancora più accattivante ed esperienziale l’intera esposizione, ci penserà la Realtà Aumentata: il pubblico presente potrà fare un’esperienza immersiva e sensoriale immergendosi nel mondo magico dei Barabubbles attraverso ologrammi di immagini e creature fantastiche.

Artista eco-sociale e Life Skills Trainer, Isabella Mandelli è stata CEO di una multinazionale americana nel settore medicale, ma ad un certo punto della sua vita si è sentita pronta per una fatidica virata di bordo: si e’ fermata ad un angolo di se stessa per ascoltare i suoi desideri più profondi, il suo estro, le sue inclinazioni e così, in breve tempo, ha svestito il ruolo di donna in carriera per dedicarsi completamente all’Arte.

Da questo “cambio vita” è nato l’onirico e colorato mondo dei Barabubbles: un’’intera popolazione di personaggi dolcissimi, che fluttuano in un mondo incantato e armonioso, tra cui l’energico Barabà, Oco l’inguaribile ottimista, Finolu il giudizioso e Boda l’ascoltatore, ciascuno connotato da distinte personalità, basate sugli studi psicologici di Jung.

“I Barabubbles trasmettono messaggi di speranza, premura, compassione e tolleranza e possono influenzare positivamente il pubblico, incoraggiando comportamenti gentili e altruisti nella propria vita quotidiana (…) Non si tratta più di semplici personaggi sulla carta ma di veicoli di messaggi potenti e significativi che mirano a ispirare riflessioni profonde sull’inclusione, la disabilità, il rispetto per gli altri e per l’ambiente.” (Ermanno Tedeschi).

Osservandoli, l’armonia della composizione si trasforma in un impegno verso il benessere degli altri e la salvaguardia dell’ambiente.

Alla base della poetica artistica della Mandelli vi è la monolitica certezza che “l’errore non esiste” ovvero che ogni sconfitta può essere una rivincita e quindi un’opportunità. Di pari passo con questo credo artistico, c’è il messaggio più grande e forte dei Barabubbles: avere cura. In senso assoluto. Di se stessi, dell’altro, dell’ambiente. Della vita che ci è data. Tutto secondo un principio assoluto di rispetto che viaggia a braccetto con accoglienza e inclusività.

In occasione del vernissage della mostra è inoltre prevista una performance artistica della Mandelli che svelerà al pubblico la sua tecnica di realizzazione delle bolle di sapone, segno distintivo delle opere ispirate ai Barabubbles.

Dopo numerose prove e ricerche, Mandelli è riuscita a trovare il prodotto perfetto per la creazione delle sue bolle, ovvero gli spumanti da bagno di Lush, brand inglese di cosmetici freschi, fatti a mano e 100% cruelty free, con cui condivide filosofia e valori: primi fra tutti il rispetto dell’ambiente, l’attenzione alle persone e la convinzione che non esista l’errore ma solo apparenti sbagli dietro cui in realtà si celano nuove splendide opportunità.

Isabella Mandelli ha inventato un metodo originale per trasferire le bolle di sapone sulla carta in tutta la loro leggerezza e trasparenza. La formula magica è segreta, ma se ne può svelare la tecnica.

L’artista sbriciola un po’ di spumante da bagno fresco e fatto a mano Lush in un bicchiere d’acqua. Soffia nel bicchiere con la cannuccia fino a formare tante soffici bolle e successivamente le prende per adagiarle con dolcezza sulla carta. Poi piano piano, con un pennello, stende il colore sopra le bolle. In questo modo la carta assorbirà sia le bolle sia il colore, lasciando una traccia indelebile e inaspettata sino a generare un diffuso senso di leggerezza e matericità.

In collaborazione con il brand di cosmetici Lush, verranno organizzati workshop interattivi negli store di Torino, in via Garibaldi 13/N, e Milano, in via Torino 42, tra maggio e giugno 2024, tenuti da Isabella Mandelli che accompagnerà chiunque lo desideri alla scoperta del mondo Barabubbles pronto a sua volta a varcare i confini italiani già nel 2025 grazie a una mostra di matrice internazionale prevista in Giappone nella citta’ di Osaka il prossimo anno.

“Le bolle contengono un mondo, senza soffocarlo, ma anzi hanno confini osmotici: metafore e simbolo di bellezza, rappresentano la ricerca della gioia nelle cose più semplici, offrendo all’artista un’ampia gamma di possibilità creative” spiega Ermanno Tedeschi, che conclude: “Si può dire che Isabella Mandelli è un’artista speciale a tutto tondo e grazie ai suoi Barabubbles e ai loro mondi fantastici, colorati e leggeri, ci insegna che è possibile realizzare i propri sogni e valorizzare la creatività in ogni ambito della vita, anche in un contesto lavorativo. Basta crederci, accettare gli imprevisti come opportunità di crescita e mantenere viva la propria passione”.

La mostra di Isabella Mandelli a Palazzo Saluzzo di Paesana è aperta al pubblico in modalità gratuita e coinvolge diverse realtà con le quali l’artista condivide i suoi ideali di rispetto e inclusività: Chartars per le Mongolfiere fatte con carta giapponese e carta giapponese retroilluminata, Helmo per il primo casco Barabubbles, Lush per I saponi, Nila Colori per gli Acquerelli.

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