La Blue Gallery di Venezia presenta “Fuzzy Blue Fenice“, una mostra personale di Fabio Mariani a cura di Silvio Pasqualini con testo critico di Roberto Barberi, che esplora le complessità e le contraddizioni del nostro tempo attraverso una serie di dipinti inediti, esposti dal 21 settembre al 20 ottobre 2024. 

In un’epoca caratterizzata da cambiamenti repentini e continui, Fabio Mariani ci invita a riflettere su una realtà sempre più sfumata e indistinta. La mostra prende il titolo dalla “fuzzy logic”, un concetto scientifico che si discosta dalla logica tradizionale per affrontare contesti ambigui e non precisamente definiti. che  oggi si può dire eserciti una grande influenza nel campo delle tecnologie applicate, le cui linee di sviluppo, hanno portato all’elaborazione dell’Intelligenza artificiale.

Questo concetto è il fulcro della nuova produzione artistica di Mariani, che traduce visivamente le sue riflessioni sulla condizione umana contemporanea.

“Stiamo vivendo un momento storico estremamente complesso,” afferma Mariani, “in cui i cambiamenti irrompono nelle nostre vite, modificando rapidamente la società, le tradizioni, i sistemi relazionali, e persino il linguaggio. Questa trasformazione repentina spinge la realtà verso l’indistinto, mentre ci troviamo all’alba di una crisi antropologica permeata da un relativismo nichilista e digitale.”

Nei suoi dipinti, Mariani ibrida pensieri, discipline, immagini, e tecniche sperimentali per catturare la complessità di una realtà in continua mutazione. L’indistinto pittorico che emerge dalle sue opere fonde elementi biologici e spirituali, micro e macro, vegetali e animali, in una ricerca di un “altrove” o un “fuori”.

Silvio Pasqualini, pittore e direttore artistico di Blue Gallery dice dell’Artista: “ Il percorso esplorativo di Fabio Mariani si sviluppa attorno e all’interno dei concetti di “spazio e colore”. Il suo approccio è alchemico, basato su una sperimentazione pura che attraversa il tempo e lo spazio. Questo processo è evidente nelle ultime produzioni, dove il colore diventa una sorta di ritratto, una trasfigurazione umanista, dove il colore stesso è percepito come un essere vivente. In sintesi, i materiali che Mariani utilizza, antichi e infinitamente mutevoli, conferiscono alla sua pittura una forza e un’imprevedibilità uniche.

La mostra “Fuzzy Blue Fenice” non è solo una riflessione artistica, ma anche un monito sul nostro futuro. Attraverso il suo linguaggio pittorico, Fabio Mariani ci invita a considerare la nostra posizione in un mondo che cambia troppo velocemente, spingendoci a interrogare il confine sempre più labile tra realtà e finzione, informazione e propaganda.

Share Button