Clode Art Gallery di Roma, in collaborazione con ARC gallery Monza, presenta la mostra monografica “On the Road” dell’artista milanese Daniela Forcella. Ispirata al celebre romanzo di Jack Kerouac, l’esposizione sarà aperta dal 29 novembre al 15 dicembre 2024 presso la sede della galleria in via dei Greci 7. L’inaugurazione avrà luogo venerdì 29 novembre dalle ore 18:30 alle ore 21:00.

Il percorso espositivo è pensato e rappresentato nel tema del viaggio che è stato, fin dall’inizio, il lavorodi ricerca estetica e concettuale dell’artista, pratica “work in progress“ che ancora oggi persegue. Elemento centrale il cuore, declinato nelle forme e manipolato matericamente attraverso medium sempre diversi come polimeri complessi, stirene, resine neutre e policrome, legno, incisione 3D, luce Wood, specchi ed altro ancora. Durante il processo creativo il soggetto si trasforma da simbolo romantico a memoria del vissuto, archivio di esperienze, codici e segni rivelatori. Un segnale di contrapposizione dialettica tra un tema senza tempo – il cuore vivo e palpitante, connotato da una forte carica simbolica in tutte le culture antiche e moderne – e la sua trasposizione artistica in concetto-senso.
In mostra circa trenta opere che hanno segnato il lavoro dell’artista nei diversi cicli del suo percorso artistico, dai primi lavori ispirati alla Pop Art americana, fra i quali Pop Hearts, dove il polistirolo espanso compattato con resine epossidiche combinate con colori fluorescenti, sorprendentemente si trasforma in un Object d’Art carico di ironia. Il Corpus della mostra è costituito dal ciclo “Cartografie”, presentate in anteprima alla 57° Biennale di Venezia, nell’Armenia Pavillon a Palazzo Zenobio, la personale che ha registrato il cambio di passo dell’estetica formale dell’artista. In questo lavoro Daniela Forcella intraprende infatti un percorso più concettuale nel quale il cuore viene affrontato in modo inedito, lontano da stereotipi culturali e dalla raffigurazione. Riletto come cuore-luogo, territorio dell’anima e tavola mnemonica su cui registrare eventi accaduti nel corso dell’esistenza, rappresentati dalle diverse quote altimetriche scavate e talvolta illuminate dalla luce di Wood che dall’esterno ne indica la giusta via da seguire al piccolo uomo-viaggiatore.

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