La Blue Gallery di Venezia presenta Christmas Party, una mostra personale di Andrea Tagliapietra, curata da Silvio Pasqualini. L’esposizione si configura come una narrazione visiva che, attraverso opere di grandi e medie dimensioni, esplora le dinamiche della natura umana e il senso di isolamento che spesso emerge nei momenti di celebrazione collettiva.

Quando si tratta di parlare dei meccanismi che danno origine al suo lavoro, Tagliapietra cita Joyce: “First we feel, then we fall” — prima percepiamo, poi cadiamo. Le sue opere nascono dall’osservazione e dall’indagine di persone e ambienti circostanti. È un processo che inizia con una percezione fugace, un dettaglio, una situazione o un’idea che accende il suo interesse, per poi immergersi completamente, “cadere” dentro e perdersi nell’atto creativo.

L’immaginario di Christmas Party mette in scena un’eterna dicotomia: l’entusiasmo dei bambini, sorpresi nell’atto ludico e mascherati, contrasta con adulti che, ritratti sulle loro “zattere di salvezza”, sembrano naufragare in una solitudine esistenziale. Questa tensione tra gioia e introspezione trova un simbolo potente ne La Zattera, ispirata alla celebre opera di Géricault, che Tagliapietra reinterpreta come metafora di una deriva emotiva.

La ricerca pittorica dell’artista si muove oltre le rigide anatomie del corpo e del consueto, guidata dalla necessità di perdersi nella densità della materia. Attraverso l’uso di olio, spray e materiali naturali, le sue opere rivelano un approccio in cui il gesto pittorico diventa veicolo per scovare il non detto, l’inespresso. Il contrasto e la disarmonia cromatica sono elementi essenziali della sua poetica, forse influenzato dall’isola dove ha scelto di vivere, Burano.

Un tributo a questa terra è reso ne Il Generale, unico volto presente in mostra, ispirato alla figura di un reduce di guerra che percorreva le strade dell’isola, dando ordini immaginari. La sua “follia” trova un posto appropriato in questo party, come simbolo di una ritualità sospesa tra celebrazione e alienazione.

Attraverso una sapiente fusione di energia terrestre, marina e qualcosa di superiore, Tagliapietra accompagna lo spettatore in un viaggio meditativo. Come le correnti dell’Adriatico decorano la sabbia, così la mano dell’artista guida lo sguardo verso un’esperienza unica: un’esplorazione del contrasto tra autenticità e maschere sociali, tra introspezione e celebrazione.

Christmas Party è un invito a riflettere sulla natura umana, a cogliere ciò che si nasconde dietro le apparenze e a riscoprire il desiderio di autenticità che, silenzioso, accompagna ogni festa.

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