Fotografia e valore terapeutico: al via “EmozZOOM: METTI A FUOCO LE EMOZIONI”
Al via “EmozZOOM: METTI A FUOCO LE EMOZIONI”, progetto di fotografia a scopo espressivo e terapeutico destinato a tutti gli operatori sanitari e ai pazienti in cura presso il Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e ai loro familiari.
Il progetto è messo a punto dal Servizio di Psicologia Clinica Ospedaliera della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS in collaborazione con il fotografo professionista Fabio Massimo Aceto e con l’Agenzia di comunicazione Globale Saatchi & Saatchi.
“Obiettivo del progetto – spiega la dottoressa Simonetta Ferretti, coordinatrice del Servizio di Psicologia Clinica Ospedaliera del Policlinico Gemelli – è quello di offrire un canale narrativo e di condivisione attraverso l’immagine utilizzando le fotografie come ponti che ci tengono legati agli altri, così come a parti di noi”.
Il materiale viene raccolto attraverso un sito dedicato www.nonseisolo.eu che “rappresenta – continua la Ferretti – un contenitore di emozioni ‘messe a fuoco’ attraverso la macchina fotografica e sarà utilizzato come mediatore artistico in percorsi clinici di prevenzione e trattamento dello stress post traumatico”.
EmozZOOM: METTI A FUOCO LE EMOZIONI si connette al progetto #Nonseisolo già messo in campo dal Servizio di Psicologia Clinica Ospedaliera della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS per dare supporto psicologico agli operatori sanitari impegnati nei reparti dedicati all’emergenza Covid-19 e ai pazienti del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS attraverso una linea telefonica e un indirizzo email dedicati. A tali contatti rispondono psicologi del Servizio con l’obiettivo di supportare le figure sanitarie in una situazione di criticità come quella che stiamo affrontando. Il progetto è integrato e in sinergia con quello proposto dalla UOC di Psichiatria della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, “Resilienza Covid 19”, che gestisce invece le richieste provenienti da tutti gli operatori sanitari italiani. Di seguito i riferimenti da contattare in caso necessità:
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