La nona edizione di ART CITY Bologna, programma istituzionale di mostre e iniziative speciali promosso dal Comune di Bologna che nel 2021 si svolge dal 7 al 9 maggio nell’ambito di Bologna Estate, con la direzione artistica di Lorenzo Balbi e il coordinamento dell’Istituzione Bologna Musei, propone tra i progetti istituzionali 1X2 FlavioFavelliNanniMenettiFabiolaNaldi.

1X2 nasce dalla volontà di Flavio Favelli e Nanni Menetti di realizzare un progetto unico, irripetibile e condiviso. A partire dalla presentazione di due opere pittoriche apparentemente identiche, il progetto vede la partecipazione curatoriale di Fabiola Naldi che ha chiesto ai due artisti di “pensare” a un processo artistico, sinestetico e ambientale del tutto inaspettato. 
Le due opere, entrambe di 140 x 100 cm,  realizzate con tecniche differenti ma dal risultato simile e poco distinguibili a un primo sguardo, sono esposte dal 7 maggio al 20 giugno 2021 all’interno delle Collezioni Comunali d’Arte, nella Sala Urbana interamente vuota per accogliere la sola installazione verticale nei pressi della parete centrale. 

Venerdì 7 maggio alle 18.00, sempre a Palazzo d’Accursio, un’ambientazione sonora pensata per l’occasione echeggerà negli spazi della Cappella Farnese fino all’istante in cui prenderà vita l’azione Battesimo ad Arte con Flavio Favelli, Nanni Menetti e Fabiola Naldi. A compendio di tale particolarissimo enacment “notarile” in Cappella Farnese, i presenti riceveranno un documento a testimonianza della loro indispensabile partecipazione. 
Dalla “tradizionale” presenza  espositiva entro i luoghi deputati, il progetto 1X2 si sposta inoltre sulle bacheche comunali di via dell’Indipendenza grazie alla collaborazione con CHEAP  e alla costruzione visiva di eee studio. 
L’immagine costruita per essere fruita come un poster di strada contiene pensieri e parole di Flavio Favelli, Nanni Menetti e Fabiola Naldi, ridefiniti dall’elaborazione, non solo grafica, di eee studio. 

Una meta-opera che giungerà fino alla produzione di un multiplo a tiratura limitata firmata dagli artisti e che vuole rappresentare l’ipotesi di un “collettivo temporaneo” composto da artisti molto diversi fra loro, per generazione e stile, e da una curatrice che per questa occasione ha sviluppato un progetto diffuso nello spazio e nel tempo.  

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