Bloomberg Philanthropies lancia in Europa una nuova call per la promozione dell’Asphalt Art Initiative: finanziamenti da 25mila dollari destinati a un massimo di 20 città europee che candideranno progetti urbanistici utilizzando l’arte e il design per migliorare la sicurezza stradale, rigenerare gli spazi pubblici e coinvolgere i cittadini delle comunità locali. L’annuncio in Europa fa seguito a due precedenti edizioni legate all’Asphalt Art Initiative, nel 2020 e nel 2021, che hanno finanziato 45 progetti in 41 città degli Stati Uniti e altri progetti pilota in tre Città europee.

Il programma si ispira all’attività sviluppata dal 2002 al 2013 dall’allora sindaco Michael R. Bloomberg a New York City per migliorare la sicurezza degli spazi pedonali e dare nuova linfa alle strade della grande mela. La Bloomberg Associates, società di consulenza senza scopo di lucro di Bloomberg Philanthropies, si è inoltre occupata di svolgere lo stesso progetto nelle altre città in tutto il mondo.

Bloomberg Philanthropies ha di recente pubblicato l’Asphalt Art Safety Study, esaminando 22 recenti interventi di arte su asfalto realizzati negli Stati Uniti. Dallo studio emerge che i progetti implementati hanno incentivato una riduzione degli incidenti stradali, in particolare quelli che coinvolgono pedoni e motociclisti, incoraggiando uno stile di guida più sicuro e previdente.

“Oltre 40 città hanno dimostrato l’influenza positiva dell’Asphalt Art Initiative, che ha fatto leva sulla creatività per coinvolgere i cittadini e rendere i loro spazi pubblici più visibili e sicuri”, ha dichiarato Michael R. Bloomberg, fondatore di Bloomberg Philanthropies e centottesimo Sindaco di New York City. “Con questo nuovo programma di finanziamenti, siamo pronti ad aiutare le città di tutta Europa a promuovere un nuovo “spirito di comunità”, coinvolgendo artisti e cittadini per consentire loro di rinnovare le strade dei centri urbani in cui vivono”.

I progetti d’arte su asfalto non solo creano nuovi spazi pubblici dinamici e vivaci, ma offrono alle città l’occasione di lavorare con artisti e associazioni locali su attività che coinvolgono reti e infrastrutture urbane. L’Asphalt Art Initiative finanziata da Bloomberg Philanthropies viene incontro al crescente numero di città in tutto il mondo che considerano sempre di più l’arte come una strategia efficace e relativamente a basso costo per migliorare la qualità delle strade, con installazioni artistiche su piazze e marciapiedi, strisce pedonali, incroci e altre aree pubbliche.

Dei 42 progetti di Asphalt Art nelle città degli Stati Uniti e dei tre progetti pilota nelle città del Vecchio Continente che hanno ricevuto i finanziamenti, sono stati completati fino ad oggi 18 progetti, che hanno avuto il merito di trasformare un totale di oltre 31mila metri quadrati di paesaggio urbano con opere d’arte, coinvolgendo quasi 6.000 cittadini e 189 artisti nel processo di progettazione ed esecuzione.

Al programma potranno candidarsi tutte le città europee con almeno 100.000 abitanti, presentando domanda entro e non oltre l’11 luglio 2022. Le città vincitrici saranno proclamate nell’autunno 2022 e i progetti selezionati verranno realizzati nel 2023. Oltre ai finanziamenti, le città selezionate riceveranno la consulenza tecnica fornita da Bloomberg Associates e dall’Agenzia per la Mobilità, l’Ambiente e il Territorio del Comune di Milano.

Il Lancio della call Asphalt Art Initiative fa seguito al completamento di tre progetti sperimentali europei realizzati a Glasgow e a Londra, nel Regno Unito, e ad Amsterdam nei Paesi Bassi.

A Glasgow, in concomitanza con COP26, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici organizzata nel novembre 2021, la città ha ospitato “Water Works“, che ha visto la realizzazione di un grande murales su strada e giardini pluviali posizionati all’ingresso di una trafficata stazione ferroviaria per pendolari, sotto un sottopassaggio autostradale. Progettato da Gabriella Marcella, artista locale, e ispirato alle sfide ambientali che la città deve affrontare a causa di eventi climatici estremi come l’eccessiva pioggia e il deflusso dell’acqua, il progetto mira a migliorare la percorribilità delle strade e i percorsi dei ciclisti.

A Londra, l’artista Yinka Ilori ha lavorato a stretto contatto con gli studenti d’arte della University of Arts di Londra per dare vita a “Bring London Together”, realizzando disegni geometrici colorati su 12 strisce pedonali e una piazza pedonale anch’essa nel centro della capitale del Regno Unito. Il progetto faceva parte della campagna di promozione turistica “Let’s Do London” lanciata dal Sindaco Sadiq Khan per avviare una generale ripresa dopo l’emergenza causata dalla Pandemia.

Ad Amsterdam, lo Street Art Museum di Amsterdam e l’artista spagnolo Kenor hanno creato un’opera d’arte di portata monumentale, terminata proprio qualche giorno fa, colorando strade, fioriere e panchine. Con una superficie di oltre 27mila metri quadrati di vernice, “Surround Sound” è la più grande opera d’arte mai realizzata ad Amsterdam dal SAMA e ha il vanto di aver trasformato un mercato all’aperto in uno spazio ideale, che ha cambiato in positivo il sentiment degli abitanti della città sul quartiere Plein 40-45, coinvolgendo attivamente la cittadinanza locale.

L’Asphalt Art Safety Study, il recente studio pubblicato da Bloomberg Philanthropies in collaborazione con Sam Schwartz Consulting, effettuato su un circuito di 22 progetti d’arte su asfalto negli Stati Uniti, ha rilevato quanto la sicurezza nelle strade sia nettamente migliorata. I risultati confermano inoltre la drastica riduzione del tasso di incidenti automobilistici dopo l’installazione dei progetti, arrivando a dimezzare gli incidenti che coinvolgono pedoni o ciclisti e a diminuire del 37% gli incidenti più gravi.

Sempre secondo lo studio, è stato riscontrato un calo del 25% relativo ai casi di litigi tra conducenti e pedoni, nonché un aumento del 27% di comportamenti virtuosi messi in atto dai conducenti a favore dei pedoni per il rispetto delle precedenze. I risultati dello studio aiuteranno inoltre le città e gli addetti ai lavori a sostenere progetti di rigenerazione urbana che abbiano come filo conduttore attività di street art, favorendo attività simili negli Stati Uniti e in tutto il resto del mondo.

“Con i progetti messi in campo in 44 centri urbani, abbiamo compreso quanto le strade riprogettate con l’arte, il colore e la creatività possano avere un impatto immediato sulla sicurezza e sulla qualità della vita nelle comunità locali”, aggiunge Janette Sadik-Khan, responsabile Trasporti di Bloomberg Associates ed ex commissario del Dipartimento dei trasporti di New York City. “Portando l’Asphalt Art Initiative in Europa, possiamo aiutare le città di tutto il continente a reinventare rapidamente il loro ruolo nello spazio pubblico e dimostrare ancora una volta che il desiderio di aree urbane più sicure, più accoglienti e più belle è universale”.

“Attraverso l’Asphalt Art Initiative, spazi poco ospitali sono stati trasformati in luoghi centrali per l’ambiente urbano. A Londra, Glasgow e Amsterdam, gli interventi d’arte su strada hanno abilitato processi di coesione sociale, sostenibilità ambientale e hanno avviato una fase di rinascita dopo l’emergenza pandemica, dando alla cittadinanza la possibilità di partecipare attivamente alla definizione del loro quartiere, come le strade e gli spazi pubblici in un clima di condivisione”, commenta Kate D. Levin, direttore dell’Arts Program di Bloomberg Philanthropies e del dipartimento dei Beni Culturali presso Bloomberg Associates, nonché ex commissario del Dipartimento Affari Culturali di New York City.

Il primo ciclo di sovvenzioni legate all’Asphalt Art Initiative negli Stati Uniti nel 2019 ha coinciso con la pubblicazione della Asphalt Art Guide, dove sono stati presi in esame casi di studio e best practice provenienti da tutte le metropoli del mondo. La guida, che ha registrato 7.000 accessi da parte delle amministrazioni comunali e di altri soggetti in tutti i 50 stati degli Stati Uniti e 90 Paesi è stata realizzata dal Dipartimento Mobilità di Bloomberg Associates e dal dipartimento dei Beni Culturali in collaborazione con lo studio di architettura e pianificazione urbana Street Plans Collaborative, con la consulenza di Renee Piechocki, esperta di arte e rigenerazione urbana.

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