Dal 20 al 26 maggio 2022 Radio Trastevere Gallery di Roma ospiterà Impronte di Maria Donata Papadia, la terza mostra pop up di “Fuori catalogo. Wandering Pop Up Art Exhibition”, un progetto nato dalla mente creativa di Barbara Braghittoni dedicato ai valori del dialogo e del confronto tra esseri umani. Durante l’opening del 20 maggio si svolgerà una live performance dell’artista, durante la quale, partendo dal corpo di una modella, mostrerà la creazione di una delle sue “Impronte”, dando vita a un momento di contemplazione e sinergica collaborazione tra l’artista, la modella e il pubblico. L’evento sarà inoltre seguito da un reading accompagnato da un’improvvisazione totale con sintetizzatori di dj Bibi. Impronte prende vita da una serie di riflessioni dell’artista sul corpo: “Che cos’è il corpo? Questo strato dall’apparenza solida che ci avvolge è uno, come ci appare ad un primo sguardo, o sono infiniti, a seconda di come li si guarda? E se c’è il contenitore, qual è il suo contenuto?”

Sulla base di tali domande, Papadia mette al centro figure umane realizzate partendo dall’impronta del corpo dei modelli e lavorando successivamente con sovrapposizioni di carte veline colorate a mano su garza e tarlatana, per creare un contrasto tra la leggerezza dei materiali e la pesantezza del corpo fisico.

Le linee di contorno delle impronte sono tracciate con la matita, così da enfatizzarne l’aspetto effimero. Al più piccolo movimento, infatti, il contorno cambia, pur restando lo stesso corpo, il quale col passare dei minuti invecchia, si trasforma, si muove. Allora cosa rimane di quello che si è tracciato?

La percezione del corpo, non solo come custode dell’essenza umana, ci spinge, grazie a Maria Donata Papadia, a confrontarci con l’irrisolto che è insito dentro di noi e che ciascuno deve imparare a riconoscere per poter evolvere.

Maria Donata Papadia laureata all’Accademia di Belle Arti di Ravenna, inizia il suo percorso artistico collaborando col Teatro Due Mondi, occupandosi delle scenografie e dei costumi, una sinergia che continua tuttora. Innamorata da sempre della relazione tra colore, energia e sperimentazione, da circa trent’anni lavora come pittrice, scenografa, costumista e ricercatrice cromatica. Vive e lavora ad Amsterdam.

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