aMARMI. Il Foro Italico negli scatti di Riccardo Acerbi
Dal 26 gennaio al 26 febbraio 2023, sarà possibile ammirare gratuitamente presso la Casa dell’Architettura complesso monumentale Acquario Romano, nel cuore dell’Esquilino a pochi passi dalla Stazione Termini, la mostra “aMARMI. Il Foro Italico negli scatti di Riccardo Acerbi” a cura di Georgiana Ionescu, promossa da ICAS Intergruppo Cultura, Arte, Sport, fondato da Federico Mollicone, deputato e Presidente Commissione Cultura della Camera dei Deputati, CASA DELL’ARCHITETTURA, ORDINE DEGLI ARCHITETTI, ACQUARIO ROMANO, con il patrocinio di Roma Capitale Assessorato alla Cultura,media sponsor Urban Vision, con l’organizzazione di CIVITA MOSTRE E MUSEI e ArtSharing; l’evento verrà presentato in anteprima il 25 gennaio alle ore 19.30.
30 sono gli scatti d’autore di Riccardo Acerbi per questa mostra, immagini in bianco e nero delle sculture degli ex atleti che circondano lo stadio dei Marmi del Foro Italico di Roma. La mostra proponeun percorso tra giochi di luci ed ombre che rende vive le statue rappresentative, da sempre, nell’immaginario comune, di tutte le discipline sportive.
“Dar vita a delle immagini conservando la vitalità dei soggetti, allontanandoli dalla loro reale eternità immota”, dichiara Riccardo Acerbi, classe 1962, attore, regista, fotografo. “Sono passato accanto a queste statue in diverse occasioni e ogni volta mi sembravano diverse, ma io le ho sempre immaginate dal mio punto di vista, quindi avevo bisogno di un tipo di rappresentazione per dare un’espressione visiva alle mie idee. Mantenere, avere un’area quasi completamente al buio, lasciando la luce soltanto dove mi interessava, ricreare un’immagine dove chi osserva può immaginare la fierezza di queste sculture. Osservate una per una, trasmettono, in quegli attimi che gli dedichiamo, un’idea di autorevole vitalità che li allontana dalla reale, statica, eternità”.
La collezione aMARMI di Riccardo Acerbi raffigura i soggetti scultorei che circondano lo Stadio deiMarmi; questi colossi di marmo bianco di Carrara, concepiti per rappresentare la cultura dello sport maschile, sono testimoni, da 90 anni ormai, di innumerevoli manifestazioni sportive e non, – racconta Georgiana Ionescu, giornalista, curatrice e fondatrice di ArtSharing.- Acerbi, street photographer, ama la vita, ne è innamorato a tal punto da cercare di rianimare i soggetti delle sue fotografie attraverso una tecnica propria.
Le statue protagoniste di questa collezione prendono vita grazie ad un gioco tra chiaro e scuro, c’è una rincorsa tra luce ed ombra; vedi con gli occhi della mente lo scultore al lavoro, il respiro trattenuto del modello in posa nel tentativo di rimanere immobile. Si percepisce l’attesa della luce giusta, alla ricerca della prospettiva più adatta con lo scopo di restituire espressione ad ognuno dei volti, come a voler rinnovare la vitalità dei soggetti allontanandoli dal loro immobilismo. Il risultato è straordinario: Acerbi riesce a catturareil Genius Loci creando un dialogo tra il paesaggio cosmico e quello classico con un approccio romantico.
La mostra “aMARMI. Il Foro Italico negli scatti di Riccardo Acerbi” è un omaggio al Foro Italico che ha da poco compiuto 90 anni. Inaugurato il 4 novembre 1932, nel periodo iniziale furono edificati il palazzo dell’Accademia di educazione fisica e lo Stadio dei marmi. Gli edifici e gli impianti circostanti saranno costruiti negli anni successivi, fino al 1950. Per le Olimpiadi del 60 si ristrutturò il vecchio Stadio dei cipressi, ulteriormente ristrutturato per i mondiali di calcio del 90. Il Foro è ricco di mosaici all’esterno e all’interno degli edifici e furono ideati e realizzati, tra gli altri, da Severini, Canevari, Capizzaro e Rosso.Nel mese di aprile sono previsti due convegni, che approfondiranno le mostre “Alla scoperta della Camera dei deputati” e “aMarmi”, dedicati rispettivamente alla Piazza di Montecitorio e al For