Decima edizione per DermArt, il convegno ideato e curato da Massimo Papi  che mette a confronto la clinica delle malattie della pelle con l’arte visuale e le scienze dell’osservazione. Un traguardo festoso per questa iniziativa che nel corso degli anni, grazie ai tecnici, ai curiosi e agli appassionati di arte, ha registrato un boom di presenze, sviscerando argomentazioni legate al filo della salute, delle novità scientifiche, dei trend e dell’esplorazione artistica inedita.
Ad ospitare la manifestazione, venerdì 21 e sabato 22 settembre, sarà il WE GIL, storico palazzo di Trastevere realizzato nel 1933 dall’architetto Luigi Moretti, nel quale le forme razionaliste si sposano con l’innovazione dei nostri giorni, ristrutturato e aperto di recente grazie all’intervento della Regione Lazio.
Tematica del convegno quest’anno è “La bellezza è una scienza”, fil rouge comune tra le tecniche diagnostiche più aggiornate e gli aspetti pratici delle terapie, ma anche tema di analisi approfondite sulla storia dell’arte.
“Special guest” del convegno, in questa particolare materia, sarà Semir Zeki, neurofisiologo di fama mondiale, che con i suoi studi ha aperto la strada alla Neuroestetica, la più attuale delle branche delle Neuroscienze e che, intervistato da Ludovica Lumer, parlerà della mappatura del cervello e della pelle in termini di bellezza.
Ritardare l’invecchiamento cutaneo sarà un altro degli argomenti trattati, che vedrà riferirsi alle problematiche dell’età ma anche ai trattamenti laser di alcune malattie cutanee: su questo tema verrà organizzato un corso pratico a cura di Massimo Laurenza incentrato in particolar modo sui picolaser.
Si darà inoltre spazio alla dermatologia del web, una vera e propria sfida degli anni 2000 per gli operatori del settore, incentrata sul confronto tra le procedure tradizionali e quelle dettate dai WhatsApp, ma anche sul modo di comunicare attraverso i social media evitando le fake news del settore.
E ancora l’arte, con l’intervento di Vittorio Maria De Bonis su tatto e piacere nella storia dell’arte e di un pool di illustri dermatologi che rileveranno case histories sull’arte in supporto della diagnosi su argomenti di dermatologia “figurata”.
Corso avanzato di dermatoscopia su capelli, volto e cuoio capelluto con esperti di grande livello; gli integratori come medicinali per la bellezza dell’epidermide; eye tracking in dermatologia e i segni della violenza tra pelle bianca e colorata attraverso alcune rare testimonianze saranno infine oggetto degli altri incontri, per trascorrere – tra informazione, approfondimenti e svago – due giorni di full immersion su ragionamenti inusuali o comunque generalmente poco trattati.
Lo spirito di Dermart è come sempre clinico, con sessioni di casistica interattiva, efficaci per apprendere nuovi quadri e ripassare argomenti già noti, con il desiderio d’interpretare la cute sana o malata come tela pittorica e le opere d’arte come strumento di analisi per chi cura la pelle. Obiettivo della manifestazione è, in particolare, quello di creare un’atmosfera di amicizia e di interesse comune, con spazi e tempi dedicati a domande e interventi dei partecipanti e con il coinvolgimento di tutti, anche dei non esperti. In tale ambito saranno anche organizzati corsi pratici sul tatuaggio terapeutico.
Tutto con il piacere di momenti conviviali accompagnati – come consuetudine – dal fascino del profumo e della qualità di grandi vini del Lazio e dell’Umbria.
DermArt è un’iniziativa realizzata con il patrocinio di: Regione Lazio, Ministero della Salute, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Ordine dei Medici di Roma, ADOI, Donne dermatologhe Italia,  LILT (Lega italiana lotta tumori), Italian Acne Board,  Federfarma.

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