Dal 7 ottobre al 18 novembre 2023 il Museo di Archeologia dell’Università degli Studi di Pavia ospiterà “Time“, mostra personale di Alex Pinna, Artista e Docente di Scultura all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, a cura di Vittorio Schieroni, Critico e Curatore d’arte contemporanea, Anna Letizia Magrassi Matricardi, Curatrice del Museo, Paolo Campiglio, Docente di Storia dell’Arte contemporanea del Dipartimento Studi Umanistici dell’Ateneo. Iniziativa con il Patrocinio del Comune di Pavia. 

Una selezione di sculture di Alex Pinna si troverà a dialogare con reperti archeologici risalenti a differenti epoche della storia e rappresentativi di diverse civiltà del bacino del Mediterraneo. Presso gli spazi del Museo e della Biblioteca di Storia dell’Arte dell’Ateneo, il percorso espositivo si articolerà attraverso richiami e analogie, contrasti e armoniche contrapposizioni in una serrata interazione tra antico e contemporaneo. I soggetti di Pinna rappresentano con delicata poesia la presenza dell’essere umano nel contesto interiore, sociale e ambientale in cui si trova a vivere in solitudine oppure insieme ai suoi simili. Figure stilizzate, uomini-foglia, pugili, pinocchi sono raffigurazioni di uno stare nel mondo, talvolta fragile e in precario equilibrio, in cui ci si può facilmente riconoscere complice l’assenza dei lineamenti, personaggi che prendono forma attraverso un sapiente lavoro con materiali come bronzo, resina bianca e corda annodata o che vengono tratteggiati sulla carta con mano sicura e veloce. «In particolare la tecnica della fusione del bronzo», sottolinea la Curatrice, «costituirà un affascinante tema conduttore tra la creatività del passato e del presente». 

«L’universo sottile di Alex Pinna», afferma il Curatore Vittorio Schieroni nel testo critico dedicato alla mostra, «è il tempo della contemporaneità in cui siamo immersi. Un periodo storico enigmatico e incerto, eppure non privo di slanci e sempre nuove rinascite. Attraverso uno sguardo curioso, costantemente pervaso di velata ironia, l’artista pone l’osservatore di fronte a se stesso e alla sua natura, così diversa, ma nel contempo tanto affine a quella di ogni altro individuo della sua epoca. Un tempo che si va ad affiancare a tutti quelli che lo hanno preceduto nel lungo cammino dell’umanità, senza demarcazioni o cesure, il frammento di un vivere che accomuna a prescindere da inevitabili differenze legate a secoli, luoghi e culture». 

L’esposizione fa parte degli “Incontri d’arte” organizzati dal Museo di Archeologia, che hanno preso il via nel 2018, con il proposito di coinvolgere alcuni artisti in un dialogo con i suggestivi spazi del Museo e con i preziosi reperti custoditi. Il ciclo d’incontri, curato da Anna Letizia Magrassi Matricardi e da Paolo Campiglio, sotto la supervisione del Direttore del Museo, Maurizio Harari, che interverranno al vernissage insieme a Vittorio Schieroni e all’Artista, è un’occasione d’incontro tra l’Università e il mondo della creatività contemporanea. 

“Time” sarà presentata al pubblico sabato 7 ottobre alle ore 16 in concomitanza con la Diciannovesima Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani. Mercoledì 4 ottobre alle 18, nel salone dell’antica Biblioteca, da poco ristrutturato e riaperto al pubblico, saranno presentate in anteprima delle opere grafiche dell’artista che integreranno il percorso tra gli spazi del Museo di Archeologia.

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