Dal 15 ottobre 2020 al 31 gennaio 2021 sarà in mostra all’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici  “I PECCATI” di Johan Creten, un’esposizione che raccoglie per la prima volta in Italia un insieme di 55 opere in bronzo, ceramica e resina dell’artista belga considerato tra i più originali innovatori della ceramica contemporanea, oltreché virtuoso del bronzo e artefice di sculture monumentali, di cui un importante esempio, “De Vleermuis – Il Pipistrello”, sarà presentato nei giardini di Villa Medici. 

Precursore, inclassificabile e controcorrente, Johan Creten (nato nel 1963) è un artista che si è distinto nel panorama artistico internazionale degli ultimi anni in quanto figura forte, enigmatica e intrigante. Dotato di una visione estremamente attuale della nostra società, egli ha saputo ritagliarsi uno spazio specifico all’interno della scena internazionale della creazione contemporanea.

Originario di Sint-Truiden, borgo delle Fiandre, inizia i suoi studi nelle Accademie di Belle Arti di Gand e Parigi. Durante il soggiorno nella capitale francese, dove studia come pittore, scopre la ceramica e ne fa il proprio mezzo primario. I suoi continui spostamenti, dall’Aja a New York, da Roma – dove è stato borsista all’Accademia di Francia  nel 1996 –  sino al Messico e alla Florida gli sono valsi la definizione da parte della critica di The Cley Gypsy ovvero lo “Zingaro della Ceramica” accreditandolo per l’uso innovativo della materia.

Johan Creten si è distinto fin dagli anni Ottanta per l’uso innovativo della ceramica. Oggi è considerato una figura di spicco del suo rilancio nel campo dell’arte contemporanea. 

La mostra, curata da Noëlle Tissier, è organizzata dall’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici con il sostegno delle gallerie Perrotin e Almine Rech. Il relativo catalogo, con testi di Colin Lemoine e Nicolas Bourriaud, un’introduzione di Noëlle Tissier e fotografie di Gerrit Schreurs, sarà disponibile a dicembre.

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