L’Albero della Vita è spuntato nell’Area Covid dell’Ospedale della Murgia. La “fioritura” fuori stagione, quasi a scandire l’arrivo di una primavera anticipata, è frutto dell’iniziativa del personale impegnato quotidianamente nell’assistenza ai pazienti colpiti dalla malattia che ha segnato la vita di tutti, dalle comunità locali agli stessi operatori sanitari.

Un messaggio di speranza quelle foglie stilizzate – fatte di impronte digitali e firme che svelano le storie e i volti di medici, infermieri e operatori socio sanitari – capaci, tutte insieme, di dar forma e colore ad un albero ricco di significati. “Segni” di buon auspicio per chi è guarito e di fiducia per chi sta ancora lottando; ma anche testimonianze della condivisione del lungo e difficile percorso affrontato dagli operatori sanitari che, dalla coesione del gruppo, hanno saputo trarre la forza per essere ogni giorno al proprio posto a prendersi cura dei loro pazienti.

Dal 27 ottobre scorso ad oggi, l’Ospedale “Perinei” di Altamura ha registrato 4586 giornate di degenza legate al Covid, suddivise tra i 281 ricoveri in Malattie infettive e terapia semi-intensiva e i 59 della Rianimazione. «Risultati che hanno richiesto un grande sforzo – spiega Annalisa Altomare (nella foto), responsabile della Direzione Medica del Presidio – e che ci è sembrato bello poter condividere con tutti. L’Albero della Vita realizzato dal personale Covid rappresenta la testimonianza più vera del nostro lavoro: ognuno nel nostro Ospedale ha la sua piccola parte e tutti insieme si cresce nel servizio all’ammalato». Tutti insieme, come le foglie dell’Albero della Vita.

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