“Anime Inverse”: ospiti e operatori di Villaggio Amico si raccontano negli scatti di Livio Moiana
Sarà visitabile fino al 31 ottobre presso Fondazione Luciana Matalon la mostra fotografica “Anime Inverse”, il progetto nato dalla collaborazione tra Villaggio Amico, Residenza sanitaria assistenziale che si trova a Gerenzano (VA), e il fotografo Livio Moiana.
La mostra, inaugurata oggi a porte chiuse a causa dell’emergenza sanitaria in corso, è una delle iniziative organizzate da Villaggio Amico per festeggiare i 10 anni dalla sua apertura. Ha coinvolto anziane e operatori della Rsa ed è nata dal desiderio delle ospiti della struttura di far vivere alle persone che si occupano del loro benessere, operatori e operatrici, esperienze vissute nel corso della propria vita.
Un omaggio collettivo di ricordi e emozioni tra chi ha bisogno e chi può rispondere a tale bisogno poiché il ‘prendersi cura’ di una persona passa anche attraverso le mani, gli sguardi, i gesti d’affetto, l’immedesimazione. Un viaggio nel tempo attraverso le varie epoche vissute dalle ospiti, ognuna con le proprie peculiarità.
“È un progetto che ci sta particolarmente a cuore e che, alla luce del momento storico che stiamo vivendo e che coinvolge in modo particolare le residenze sanitarie, assume un significato ancora più importante. – ha commentato Marina Indino, Direttore Generale di Villaggio Amico – I nostri operatori rappresentano un punto di riferimento per gli ospiti e negli ultimi mesi questo rapporto si è consolidato ulteriormente dal momento che, a causa delle limitazioni di accesso in struttura da parte dei parenti, il nostro personale ha rappresentato un contatto importante per i nostri anziani. E questi scatti dimostrano tutto il riconoscimento per chi si prende cura di loro, uno scambio di anime per donarsi in modo reciproco”.
“Fotografo persone da circa trent’anni e sono abituato a stupirmi di fronte alla ricchezza che ognuna di esse sa trasmettermi. Il progetto Anime Inverse mi ha portato oltre la consuetudine dell’emozionante stupore. – ha dichiarato Livio Moiana, fotografo – Anziani e operatori svelano rapporti di totale fiducia in cui la parola ‘solitudine’ non esiste. I sorrisi prendono luce negli sguardi ancor prima che sulle labbra e chiunque gli sta intorno li respira e si sente felice”.
La mostra si compone di venti scatti in cui le ospiti di Villaggio Amico e gli operatori, attraverso il trucco, le acconciature e gli accessori di varie epoche, hanno ripercorso la storia partendo dall’eleganza degli anni ‘20, fino ai più recenti e trasgressivi anni ‘80, passando per i mitici anni ’50. Le due Anime, anziana e giovane, riflettendosi l’una nell’altra, hanno vissuto un viaggio all’inverso dove l’anima anziana ha accompagnato la più giovane in un percorso tra i ricordi.
La mostra sarà visitabile presso Fondazione Luciana Matalon, Foro Buonaparte 67 Milano.
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