Cesare Catania in mostra a Venezia per la mostra “Bansky & Rosa Mundi: il Bestiario nel Roseto”
L’arte di Cesare Catania approda in Laguna con tre sculture emblematiche della sua poetica, una delle quali dedicata al tema dell’Abbraccio, grazie alla Fondazione Donà dalle Rose. Insieme ad altri artisti contemporanei farà da voce “di contorno” all’inedita mostra “Banksy & Rosa Mundi: il Bestiario nel Roseto” prevista dal 18 maggio al 18 giugno 2023 nella storica galleria al piano nobile di Palazzo Donà dalle Rose.
L’arrivo di Cesare Catania a Venezia segna l’inizio di una recente collaborazione tra l’artista di origini milanesi e la Fondazione Donà dalle Rose, con un prosieguo previsto nei mesi di Giugno e Luglio 2023 attraverso l’inserimento dello stesso Catania nel Progetto “Residenza d’Artista”, con mostra personale prevista in estate sempre a Palazzo Donà dalle Rose.
Focalizzata su opere tutte originali, la mostra “Banksy e Rosa Mundi: il Bestiario nel Roseto” accoglie anche tre sculture rappresentative della poetica di Cesare Catania offrendo uno spaccato inedito sull’arte contemporanea per una riflessione su potere costituito e destino dell’arte oltre che su temi di grande attualità a livello mondiale, dalla guerra all’immigrazione sino alla povertà.
Nello specifico Cesare Catania espone una monumentale scultura di oltre tre metri in acciaio arrugginito e altre due sculture di dimensioni più contenute, di cui una dedicata al tema dell’abbraccio e tutte inserite in un percorso espositivo che funge da cammino introduttivo alle sale dove si trovano esposti i lavori di Bansky e Rosa Mundi. Le altre due sculture di Catania in esposizione sono “Il Cuore della Terra”, B e C version. La B version è stata esposta anche a Saint Paul de Vence durante la Biennale d’Arte del 2017.
Ad accomunare i tre artisti è l’idea di un’arte accessibile a tutti e al contempo di denuncia, un’arte che possa farsi riflessione intima, ma sempre comprensibile e diretta, sulla condizione dell’Uomo e sulle sue interconnessioni con la società.
Pittore, scultore e ingegnere civile tra gli artisti digitali al mondo più competenti in materia di NFT e Metaverso secondo Forbes, lo stesso Catania ha ideato e lanciato il Progetto socio-culturale di matrice internazionale “L’Abbraccio” che vuole diffondere il concetto di “arte democratica” contro razzismi e ingiustizie in favore delle categorie meno protette e più deboli.
“La mia arte è un dialogo continuo tra me e il resto del mondo, tra l’Uomo e l’Universo, è la rappresentazione della vita stessa vista attraverso i miei occhi, trasmessa agli altri mediante forme, materiali e colori con cui desidero portare l’attenzione su argomenti spesso ignorati o sconosciuti come le ingiustizie e le discriminazioni di ogni tipo. Sono grato alla Fondazione Donà dalle Rose per l’opportunità che mi è stata data non solo di essere inserito in seno ad una mostra così prestigiosa come questa dedicata a Banksy e Rosa Mundi ma anche per avermi scelto come voce che entrerà a breve nel progetto ‘Residenza d’Artista’” afferma Cesare Catania.
“Le sculture di Cesare Catania dialogano in modo silenzioso e garbato con le opere di Bansky e Rosa Mundi su temi universali come la guerra, la povertà e le discriminazioni, puntando l’indice su un tema molto caro allo stesso Catania e particolarmente affine alla poetica della Fondazione Donà dalle Rose: l’unione e la fratellanza tra i popoli simbolicamente rappresentate dall’abbraccio inteso non solo come gesto fisico capace di avvicinare le persone ma anche e soprattutto come metafora di confini geografici che possono essere superati, di discriminazioni e differenze che vanno accantonate, consentendo ai più deboli di sentirsi parte di un tutto. E ciò avviene a Venezia, con la mostra in corso, sotto il cappello di un’Arte senza confine proprio grazie alle sculture di Catania, alle sfere armillari di Rosa Mundi e alle opere di street artist di Banksy collocate nell’antica cornice di Palazzo Donà dalle Rose”, sottolinea Chiara Donà dalle Rose, Presidente dell’omonima Fondazione.