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Il progetto “COOKPAINTER” è nato dall’incontro di due passioni dell’artista Francesco Palvarini: Arte e Cucina.

Lo stile delle opere dell’artista è vitale e violento, mosso da una forza interiore che nasce dall’inconscio, da un istinto primordiale che produce immagini fluttuanti e in continuo movimento. L’azione e il gesto sono la parte fondante dell’operazioneartistica.Questa violenza gestuale scaturisce in una pittura espressiva e informale priva di ogniregola o limitazione.

“Ogni tela è eseguita ascoltando una precisa traccia musicale. La musica genera l’impulso e il movimento inconscio che dà origine all’immagine astratta del mio lavoro. Quindi ogni brano dà vita a un’opera figurativa e ne genera il titolo”.

Ogni piatto cucinato dall’artista è per lui ispirazione per la creazione delle opere, i colori delle pietanze, infatti, riprendono quelli riprodotti sulle tele. Nell’immaginario di Palvarini gli spettatori dovrebbero poter fruire dei quadri e dei piatti contemporaneamente per avere una comprensione delle opere a 360° attraverso tutti i sensi.

I suoi quadri sono una provocazione e una critica al sistema delle arti pittoriche e culinarie: una satira al consumismo e allo spreco, in senso lato. Sia per quanto concerne il cibo che viene sprecato di tutti i giorni, sia per tutti quegli artisti senza voce ma di spessore che non hanno la possibilità di emergere.

“Il mio lavoro è quindi anche un invito a prendere sul serio le esposizioni e a non banalizzareil loro significato. È una critica a tutte quelle persone che entrano nel sistema con l’atteggiamento sbagliato nei confronti dell’arte stessa. Nel mio caso il cibo lo faccio e lo offro io. I vernissage non devono essere considerati un momento per mangiare e abbuffarsi, ma un’esperienza emotiva che coinvolga tutti i sensi”.

La mostra sarà fruibile al pubblico gratuitamente dal 15 dicembre 2021 presso Auxologico Procaccini, in via Niccolini 39 a Milano, negli orari di apertura dellasede.

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