Dipingere un murales per ritrovare la fiducia in sé stessi, acquisire una visione positiva del futuro e ricostruire una socialità con altre persone. Ha una forte valenza terapeutica il laboratorio artistico condotto da alcuni professionisti sanitari del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze patologiche di Modena Centro insieme alle loro pazienti.

Nei giorni scorsi è stato ultimato un enorme murales che abbellisce la scalinata del Centro diurno, nel quartiere Madonnina, in via Nazionale per Carpi, sede di parte delle attività riabilitative della città: una mano che stringe un fiore sollevandolo verso il cielo in una moltitudine di colori. L’autrice dell’opera è una giovane paziente in cura presso il Dipartimento di Salute Mentale: un’infermiera e una operatrice socio sanitaria le hanno chiesto di dipingere il murales e, grazie a questa impresa, che è durata circa due mesi, la ragazza ha ricominciato a uscire di casa e ha iniziato a frequentare il gruppo di pazienti del Centro diurno che le ha dato spunti per il soggetto da dipingere. L’autrice ha spiegato di aver disegnato un fiore perché è un segno di speranza verso il futuro, simbolo di crescita e di evoluzione.

Il murales del Centro diurno si aggiunge a quello realizzato lo scorso febbraio nella residenza sanitaria ‘Solida trasparenza’, in via Paul Harris, nel Centro di Salute Mentale di Modena Est: durante l’attività del laboratorio artistico terapeutico una operatrice sanitaria, assieme ai pazienti, ha realizzato un dipinto che simboleggia come la riscoperta della bellezza nella natura e nell’arte possa diventare un’autentica medicina dell’anima in grado di fornire emozioni positive come fonte di rigenerazione.

“I percorsi riabilitativi, in salute mentale, sono diretti non solo verso l’obiettivo di una  scomparsa o attenuazione dei sintomi  e del recupero di un ruolo sociale quando lo si è perso, ma anche alla possibilità di un’esperienza di crescita oltre la malattia, un modo di vivere in cui si recupera la fiducia in se stessi e si sviluppano aspettative  positive – spiega Donatella Marrama Direttrice dei Servizi di Salute Mentale di Modena – il compito degli operatori dei servizi consiste, quindi, nell’aiutare e affiancare la persona a recuperare fiducia e speranza attraverso esperienze condivise che portino al riemergere di un nuovo sé anche quando si è ancora in presenza delle limitazioni imposte dalla malattia mentale.  In relazione a questo approccio, i laboratori socio riabilitativi e artistici rappresentano un’importante occasione e costituiscono un’esperienza umana di condivisione importantissima finalizzata al recupero dell’autonomia”.

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