Rendere gli ambienti di cura più belli e accoglienti veicolando immagini artistiche di quadri d’epoca settecentesca, accompagnati da frasi che ricordano i valori della Santa fondatrice delle Ancelle della Carità, Maria Crocifissa di Rosa. È questo l’obiettivo del progetto che verrà presentato domani in Poliambulanza, frutto della collaborazione tra l’Istituto Ospedaliero bresciano e la Fondazione Brescia Musei. All’inaugurazione della prima parte del progetto, che verrà ampliato in futuro con l’esposizione di altre opere in vari reparti, saranno presenti il presidente Prof. Mario Taccolini, Il Direttore Generale di Poliambulanza Alessandro Triboldi, il Vicesindaco Laura Castelletti, assessore alla Cultura, la Presidente di Brescia Musei Francesca Bazoli e la Madre Generale delle Ancelle Gabriella Tettamanzi. “Dalle Ancelle riceviamo un esempio di grande attualità, un patrimonio di valori espressi in un cammino storico contraddistinto da innumerevoli tappe – commenta il Direttore Generale Triboldi – di cui sono state testimoni e innovatrici. Donne coraggiose che hanno scritto pagine memorabili di lungimiranza, capacità di visione e intraprendenza di grande modernità. La testimonianza, tratta dagli scritti di Santa Maria Crocifissa, è resa più attrattiva ed efficace grazie all’elegante connubio con immagini di opere della Pinacoteca cittadina scelte in collaborazione con Fondazione Brescia Musei, nell’ottica di una progettualità che abbraccia anche altre iniziative”.

“Le pregevoli espressioni artistiche ed i valori ispiratori e connotativi, che animano Fondazione Poliambulanza, accompagnano efficacemente e sostengono proficuamente le centinaia e centinaia di collaboratori che, quotidianamente, operano presso il nostro Ospedale” sottolinea il Presidente Mario Taccolini “e al tempo stesso, accompagnano e sostengono le centinaia e centinaia di pazienti, che si affidano alle nostre cure. I messaggi di Santa Maria Crocifissa di Rosa si rivelano sempre più attuali e universali, e intendono donare serenità, fiducia, speranza a quanti varcano tutti i giorni la soglia del nostro Istituto Ospedaliero”.

 L’importanza della collaborazione tra due importanti realtà cittadine nasce dalla necessità di amplificare il valore comunicativo di concetti universali, che devono rappresentare le basi del percorso di assistenza e lavorativa all’interno di un luogo di cura, aiutando a veicolare in modo incisivo i valori che devono animare l’assistenza al paziente e la cura del prossimo.

“Il progetto – spiega la presidente di Fondazione Brescia Musei Francesca Bazoli – prevede l’esposizione di riproduzioni di dipinti della Pinacoteca Tosio Martinengo di Brescia attentamente selezionati in funzione della loro capacità di esprimere, con la suggestione del linguaggio artistico, idee e concetti.

Questo processo ha richiesto quindi una intensa serie di valutazioni, incontri e condivisioni affinché  i messaggi della Fondatrice fossero rispettati e valorizzati grazie alla presenza dei nostri dipinti.

La proposta è stata accolta con grande interesse Fondazione Brescia Musei sia  perché il progetto permette di portare l’arte fuori delle mura dei preziosi palazzi che normalmente la accolgono, e favorire così un percorso di conoscenza del patrimonio, capace di interpretare stati d’animo e ideali che trascendono il tempo, sia perché valorizza la capacità dell’arte di porsi come viatico e strumento di cura

Questo processo ha richiesto una lunga serie di valutazioni, incontri e condivisioni affinché fosse garantita una maggiore enfasi ai messaggi della Fondatrice.

Le immagini che decorano le pareti e riproducono le opere della Pinacoteca Tosio Martinengo scelte da Roberta D’Adda, Coordinatore del Settore Collezioni e Ricerca di Fondazione Brescia Musei, sono realizzate con la raffinata tecnica del Tatoowall, una carta transfer ed una soluzione estremamente versatile, che permette la decorazione con ogni immagine e dimensione su qualsiasi superficie.

I dipinti sono stati scelti tra le opere che possono essere ammirate presso la Pinacoteca Tosio Martinengo, che ha recentemente riaperto le porte al pubblico con l’inaugurazione delle nuove sale dedicate al ‘700, e intendono interpretare attraverso i capolavori della pittura le parole della fondatrice della Poliambulanza.

Il progetto riesce a portare le opere che fanno della Pinacoteca Tosio Martinengo la ‘Casa delle Arti’ della città, fuori dalle sale, per entrare e ammantare di bellezza un luogo come gli spazi della Poliambulanza, creando un ponte ed un legame tra chi frequenta l’ospedale e le opere di grandi artisti della tradizione pittorica delle collezioni cittadine.

È per questa ragione che ad ogni dipinto si associa un QR Code, che consente di approfondire il capolavoro che si sta ammirando e contestualizzarlo nella sala del museo che lo vede protagonista.

“Non possiamo che ringraziare Poliambulanza e Brescia Musei per questo progetto – conclude la vicesindaco Laura Castelletti – L’arte è una delle chiavi di volta per favorire, da un lato, un ambiente più bello ed accogliente in un luogo di cura e dall’altro lato permette di avvicinare più persone alla conoscenza dell’arte e dello straordinario patrimonio museale della nostra città.”

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