Il Bello e il Brutto nell’arte attuale
Dal 15 al 22 giugno 2023 l’atelier ArteBo a Bologna ospita la mostra collettiva “Il Bello e il Brutto nell’arte attuale” a cura di Carmelita Brunetti, critica e storica dell’arte.
L’esposizione “Il Bello e il Brutto nell’arte attuale” si interroga su dove andrà a finire la creatività dell’essere umano, e se grazie alla tecnologia possono aprirsi nuovi orizzonti artistici e culturali. Contemporaneamente si intravedono pericoli come l’annichilimento dell’uomo e della sua libertà espressiva.
La curatrice della mostra Carmelita Brunetti afferma: “L’arte oggi deve riappropriarsi del senso estetico, della ricerca artistica di qualità per contrastare il malessere della nostra società. Tutto ci appare offuscato e confuso da un certo tipo di comunicazione mass mediale scorretta. Ecco che entra in gioco l’arte e si veste come un nuovo messia per far germogliare la bellezza, quella bellezza pura di un bambino che ci guarda con gli occhi brillanti. Le opere di questi 10 artisti, tutti accomunati dalla voglia di generare nell’osservatore domande sul senso della vita e sulla crisi identitaria, sono come un calcio alla palla che vuole fare goal e vincere. Queste opere diverse fra loro hanno come obiettivo far riflettere sui mali della nostra società e far riscoprire il valore della vita. Oggi più che mai dobbiamo guardare ai principi dell’Agenda dell’ONU, e alla voglia di emozionare l’osservatore facendo nascere nel cuore di chi osserva il desiderio di cambiare strada e di calpestare un nuovo sentiero dove l’arte e la cultura si fanno portavoce di una nuova era”.
Le opere in esposizione sono 30, si alternano fra dipinti, mosaici, fotografie digitali, DigitalArt, installazioni. Un lavoro interessante che mette a confronto diverse culture fra il nord Europa con gli olandesi Arie Otten e Andréa Lobel, il tedesco Dieter Hanf, l’americana Camille Ross e gli italiani provenienti da tutta Italia con Anna Letizia Candelise, Marcello Perruzza, Federica Nobili Designer, Danilo Preto, Gambasin, Robero Lacentra.