Iskra – La fiamma che arde
Dal 14 luglio all’interno dello Spazio Multimediale San Francesco a Civitanova Marche si terrà la personale dell’artista Anna Donati. Iskra – La fiamma che arde, un progetto espositivo a cura di Stefano Papetti.
“Iskra”, che in lingua russa significa ‘astro, scintilla’, è il nome d’arte scelto da Anna Donati, artista marchigiana, già allieva di Remo Brindisi durante gli anni di studi all’Accademia di Belle Arti di Macerata che, dopo una carriera nel mondo della moda e della grafica, inizia a dedicarsi dagli anni Novanta esclusivamente all’arte.
La sua ricerca artistica la conduce verso l’astrattismo geometrico e i suoi punti di riferimento sono gli artisti del movimento futurista e i maestri storici antesignani di tale corrente, Klee e Kandinskij. La selezione di opere in mostra racconta lo spirito di sperimentazione della Donati, che intende la pittura in continuo dialogo con la scultura, attraverso materiali molto diversi tra loro che creano un dialogo cromatico e materico con lo spettatore.
Il curatore della mostra Stefano Papetti descrive così le tecniche artistiche impiegate dall’artista: “tutta l’attività della Donati si caratterizza per la ricerca di nuove forme espressive che, come il divampare di un fuoco interiore, erompono dalla sua matrice creativa senza mai rinunciare a sperimentare tecniche nuove, utilizzando materiali inediti. Il vetro, l’acciaio, la stoffa, la ceramica, anno dopo anno, sono state sfruttate dall’artista per dare vita a sculture ed a composizioni ibride, affiancando le tecniche più consuete apprese negli anni dell’accademia. L’uso della matita, dei colori acrilici e ad olio, l’incisione hanno caratterizzato le prime ricerche artistiche della Donati, dominate da un approccio alle forme geometriche composite e ruotanti che, nel dare vita a dei caleidoscopi dell’anima, richiamano certe soluzioni care ai Futuristi”.
Grovigli di stoffe, che ricordano intrecci di fili desunti dall’antica arte della tessitura, rappresentano l’inquietudine dell’uomo contemporaneo e dimostrano l’estrema passione con cui l’artista vive la realtà quotidiana.
In mostra sono esposte anche le recenti sculture in stoffa della serie Conflitti, che ricordano dei sudari insanguinati, tributo da parte dell’artista alle vittime delle guerre in corso tra l’Ucraina e la Palestina; la Donati prende infatti una posizione significativa davanti alle ingiustizie e ai drammi della società contemporanea.
“Anna Donati lavora per pure analogie, guidata senza pregiudizi estetici dal pensiero della forma, che è la vera forma del suo lavoro, in un labirinto di riflessi senza centro e senza un verso di marcia stabilito: il nome «Iskra», in russo «scintilla», dà fondamento alla sua identità e indica un’accensione come un effetto e una causa. La seguiamo in questo percorso riepilogativo che porta, in realtà, al proprio inizio” (Roberto Cresti).
La mostra è corredata da un catalogo edito da Grafiche Fioroni, con testi critici a cura di Stefano Papetti e Roberto Cresti.