La street art colora l’ospedale Gaslini di Genova
Presentato il “Gaslini Art Project”: “un progetto artistico pensato e dedicato ai bambini, alle famiglie e al personale ospedaliero, con lo scopo di offrire unicità, bellezza ed evasione a tutti coloro che popolano questo luogo di cura e di speranza, l’ospedale pediatrico Gaslini – ha spiegato il presidente Edoardo Garrone -. Una decina di artisti di fama internazionale proporranno la loro interpretazione sul tema dei sogni, sui muri o sui pavimenti, per dare una nuova veste ai padiglioni dell’ospedale. Un intervento che si inserisce perfettamente nel più ampio progetto del “Nuovo Gaslini” che si appresta a diventare, nella trasformazione funzionale e urbanistica partita un anno fa con l’approvazione del Piano Strategico 2021 – 2025, una città della scienza e della salute per i bambini, dove anche l’arte può fare la differenza nella percezione del contesto di cura”.
“Mentre proseguono le fasi operative della progettazione del nuovo monoblocco, che sarà al centro del “Nuovo Gaslini”, abbiamo voluto iniziare da subito una piccola ma significativa trasformazione in chiave artistica del nostro storico ospedale pediatrico, punto di riferimento nazionale per la clinica e la ricerca fin dal 1938, che porta, soprattutto sulle pareti esterne dei suoi 20 padiglioni, i segni del tempo e delle modifiche strutturali apportate nei suoi 84 anni di vita – spiega Renato Botti, direttore generale del Gaslini.
“Vogliamo portare l’arte a beneficio di tutti gli utenti dell’ospedale Gaslini: un modo differente per poter evadere e viaggiare con la fantasia, supportati da forme e colori sorprendenti. Alcune parti degli edifici saranno utilizzate come grandi tele architettoniche sulle quali realizzare, con diverse tecniche, opere di street art, ognuna delle quali verrà ultimata nell’arco temporale di alcuni giorni. Durante ogni performance artistica saranno invitati tutti i bambini del Gaslini che potranno partecipare, la scuola in ospedale e alcune scuole del territorio genovese. Nei giorni di esecuzione dell’opera saranno previsti alcuni momenti di coinvolgimento in cui l’artista renderà partecipi della sua creazione bambini e studenti, facendoli entrare nelle diverse fasi di realizzazione, spiegando le tecniche e il contesto artistico. L’ospedale Gaslini di Genova si trasformerà in una vera e propria galleria d’arte a cielo aperto, in una libera connessione tra arte e urbanizzazione, con una vocazione e uno sguardo verso il concetto più ampio e caro all’ospedale di umanizzazione delle cure per piccoli pazienti e le loro famiglie” conclude il dottor Botti.
“Il progetto Gaslini Art Project identifica nella sua massima espressione la filosofia de LaCattedrale. Contenitore per contenuti di valore che veicolano bellezza attraverso l’arte. Un progetto di riqualificazione destinato ad essere un unico nel modo ospedaliero e dell’arte, attraverso l’espressione democratica che solo la street art sa donare. L’intento è quello di replicare per più anni questo intervento e così donare un aspetto sempre nuovo ed in evoluzione ad uno degli istituti pediatrici più importanti a livello europeo. La disponibilità e la collaborazione dello staff, a tutti i livelli, ha supportato sin da subito lo sviluppo del sogno di una realizzazione imponente e irripetibile. I bambini ospiti della struttura potranno condividere dei momenti con gli artisti con i quali si confronteranno scoprendo storia, tecnica e sviluppo di ogni realizzazione artistica. Impareranno i segreti della street art e dell’uso dei materiali quali bombolette, pennelli, rulli e vernici particolari oltre a conoscere le esperienze che hanno portato allo sviluppo delle capacità tecniche di ogni singolo artista” spiega Paolo Rovelli, imprenditore, creatore dello spazio artistico LaCattedrale, ideatore del progetto.
“La pittura è una “finestra aperta attraverso la quale si può guardare una storia”, come dichiarò l’umanista e teorico dell’arte rinascimentale Leon Battista Alberti. Una storia per sognare, per fuggire, per guarire. Perché è ormai provato che l’ambiente dei pazienti è un fattore di guarigione, e più in particolare la vista che si offre loro dalla finestra. È quindi essenziale ripensare il paesaggio visibile dalle stanze dei bambini malati e aprire le loro finestre a opere d’arte che li aiutino a uscirne. Oggi l’arte di strada, che fiorisce all’aperto, diventa la forma d’arte più rilevante per abbellire il paesaggio proponendo una grande varietà di stili e tecniche i cui colori vivaci e gioiosi inviteranno i bambini a fuggire dalla loro difficile quotidianità. All’ospedale Gaslini, gli artisti riprenderanno il tema dei sogni, seguendo il consiglio senza tempo di Leonardo da Vinci, che invitava i suoi allievi a immaginare i loro soggetti “nelle macchie sui muri o nelle nuvole”, gli artisti comporranno le loro opere secondo il processo dell’illusione, che consiste nell’identificare forme familiari, umane o animali, nel paesaggio. Con la modernità delle loro tecniche creative, ereditate anche dalla strada e dai graffiti, gli artisti contemporanei scelti per partecipare al progetto offriranno ai bambini la propria interpretazione del mondo, intrisa della loro fantasia, per sostenere i loro sogni, portare loro speranza e aiutarli a guarire attraverso la bellezza” dichiara Cyrille Gouyette, storico dell’arte curatore artistico del progetto “Gaslini Art Project. Cyrille Gouyette è curatore di mostre e autore di libri d’arte. Lavora al Louvre di Parigi dal 1993, attualmente nel ruolo di Chargée de mission e per il Gaslini ha curato, insieme a Paolo Rovelli, la scelta degli artisti, il percorso espositivo e la proposta interattiva per i piccoli pazienti.
Il primo murales verrà realizzato dal celebre ANDREA RAVO MATTONI, che partirà dalla parete di 12m x 10m del padiglione 20, dall’11 maggio per concludere l’opera con la sua firma e l’inaugurazione il 17 maggio, alla presenza delle autorità. Questa prima opera e il relativo percorso educativo di coinvolgimento dei piccoli degenti saranno realizzati grazie al contributo di Energia Azzurra.
A seguire sarà creato un vero e proprio percorso artistico sulle diverse facciate dell’ospedale pediatrico, con la programmazione di altre performance e relative opere che coinvolgono artisti quotati a livello internazionale.
Gli artisti coinvolti saranno: Andrea Ravo Mattoni, Raul, Galo, Refreshink, Scaff, Tim Zdey, Speedy Graphito, LadyM, Nadege Dauvergne, e Rouge.