L’arte e la bellezza in Ostetricia e Ginecologia Ivrea con il progetto Symbiosis
Venerdì 12 marzo, presso l’Ostetricia e Ginecologia Ivrea, diretta dal dottor Fabrizio Bogliatto, è stato presentato il progetto Symbiosis. Un progetto ideato in collaborazione con lo studio di design Collaborative Environments del pittore Victor Kastelic e dell’architetto Elena Alutto, che si basa su composizioni originali, dipinte su superficie trasparente e retro-illuminata a comando, che creano un momento interattivo tra lo spettatore e l’opera d’arte. Le aree comuni diventano così uno spazio vivo in simbiosi con le persone che animano l’ambiente.
“La bellezza e la gradevolezza degli ambienti – riferisce il Commissario dell’ASL TO4, dottor Luigi Vercellino – testimoniano la volontà di accogliere in modo olistico, globale, le persone assistite, ma non solo. Hanno certamente un effetto benefico sulla loro psiche e, quindi, contribuiscono a sostenere il processo di cura. Ringrazio il dottor Fabrizio Bogliatto per l’attenzione che dedica a questi aspetti e i privati cittadini che, con le loro donazioni, hanno permesso di creare questa simbiosi tra arte e luogo di cura”.
Questo progetto si pone a servizio delle persone assistite da entrambe le due “anime” della struttura operativa, la Ginecologia, per la cura delle patologie di interesse, e l’Ostetricia, che accompagna e assiste le donne nel momento della nascita.
Peraltro, entrare in ospedale per dare alla luce una bimba o un bimbo è misurabile in competenze del personale, standardizzazione della pratica clinica e sicurezza di madre e neonato. Ma il momento della nascita sarà sempre molto altro per il bambino, per la madre, per il padre, per la legge, per la famiglia e per tutto il ciclo della vita che si lega ogni giorno alla sua origine.
Spiega il dottor Fabrizio Bogliatto, che oltre a essere Direttore dell’Ostetricia e Ginecologia Ivrea è anche Direttore del Dipartimento Materno-Infantile dell’ASL TO4: “In Italia troppo spesso la gravidanza e il parto sono momenti altamente medicalizzati, a volte tecnici, freddi e svolti in un ambiente sterile, che non è mai scevro di emozioni, ma che fatica a volte a esserne adeguato contenitore. In Ostetricia e Ginecologia Ivrea abbiamo messo al centro il benessere dell’individuo, sia egli una madre o la sua piccola o il suo piccolo, sia nel caso si tratti di una paziente con problemi ginecologici che si rivolge a noi. E quale miglior alleato della medicina se non l’arte, per garantire il benessere dell’individuo in un ambiente ospedaliero?”.
L’arte stimola il rilascio di endorfine e riduce il livello degli ormoni dello stress nel sangue, procurando benefici sia alla madre sia al bambino, così come a qualsiasi altro paziente. Conclude il dottor Bogliatto: “Abbiamo aggiunto al nostro percorso l’aromaterapia, un messaggio di stimolazione sensoriale primitivo che arriva al feto, ma che è benefico anche per gli operatori sanitari ogni giorno coinvolti nel reparto. E abbiamo aggiunto la musica in filodiffusione che raggiunge tutti gli ambienti comuni”.