La mostra “Lo sguardo dell’Ingegnere: 1895-1933 la Valle di Scalve nelle fotografie e nei disegni di Giovanni Tagliaferri” intende rendere omaggio alla speciale passione per la fotografia dell’Ingegnere Giovanni Tagliaferri, generalmente più ricordato per il suo impegno professionale, condotto prima sotto la guida dello zio architetto Antonio Tagliaferri e poi in piena autonomia, partecipando ai maggiori cantieri architettonici bresciani della prima metà del Novecento, come il restauro del Palazzo del Broletto o quello per il Cimitero Vantiniano di cui Giovanni fu soprintendente.

La mostra si lega a due luoghi: Lonato del Garda, sede della Fondazione Ugo Da Como e la Valle di Scalve, in provincia di Bergamo è il luogo da dove provenivano i Tagliaferri, prima di stabilirsi definitivamente nella città di Brescia.

E’ necessario ricordare che nel 2010 la Famiglia Tagliaferri ha donato alla Fondazione Ugo Da Como lo straordinario fondo archivistico e librario da sempre custodito nello Studio professionale di Antonio e Giovanni Tagliaferri. Ugo Da Como affidò il restauro della quattrocentesca Casa del Podestà a Lonato proprio a Antonio Tagliaferri, trasformando l’edificio in quella che oggi è considerata una delle case museo lombarde meglio conservate.

Giovanni Tagliaferri utilizza in modo significativo la macchina fotografia come strumento di lavoro, padroneggiandone con abilità le fasi della ripresa e della stampa. Precursore della fotografia bresciana, raggiunge livelli assai apprezzabili, senza essere un fotografo professionista in senso stretto.

La mostra espone al pubblico una ottantina di bellissime immagini digitalizzate e ripulite per l’occasione dallo studio Fotografico Rapuzzi di Brescia. Molte di queste sono riferibili al viaggio di nozze di Giovanni Tagliaferri che, sposatosi nel 1895 con Niny Manziana, volle far conoscere alla sposa la valle bergamasca di cui era originario.

Per questa ragione, la mostra nella Rocca di Lonato è collegata alla mostra allestita nel medesimo periodo, dall’Associazione Artisti Bresciani e interamente dedicata a Niny Manziana Tagliaferri. Con la sua bellezza e vivacità intellettuale, Niny è la musa ispiratrice dei maggiori artisti bresciani della prima metà del Novecento.

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