In occasione dell’edizione 2023 del Salone del Mobile, dal 19 aprile la sede milanese di Cadogan Gallery arricchisce i suoi nuovi spazi con due interventi site-specific: Momento, scultura dell’artista toscano Lorenzo Brinati installata in modo permanente nel cortile, e un’installazione floreale temporanea della floral designer coreana di base a Londra Frida Kim.

In contemporanea, proseguirà fino al 12 maggio la mostra personale Shelter Island di Deborah Tarr.

Negli spazi liminali della galleria, il cortile e la viewing room, gli interventi di Brinati e Kim generano un dialogo alimentato dagli opposti: l’esterno e l’interno, la durevolezza e la caducità, la solidità e la leggerezza, la permanenza e la transitorietà.

Composta da due monoliti di granito dell’Isola d’Elba in un equilibrio apparentemente precario che sfidano la forza di gravità e le nozioni preconcette dell’osservatore, Momento di Lorenzo Brinati è la raffigurazione di un attimo, un momento effimero reso eterno dalla scultura. Un’opera in cui la pietra, convenzionalmente statica, grazie ai contrasti generati assume una forza dinamica e in cui una tecnica antica, diffusa già nel VI secolo a.C. tra i monaci tibetani come forma di meditazione, viene resa profondamente italiana grazie all’uso del granito elbano, pietra con cui sono state realizzate icone assolute dell’architettura del nostro paese, dal Pantheon al Colosseo, al Giardino di Boboli a Firenze.

Sono invece i giardini d’inverno inglesi a ispirare il lavoro e l’amore per il mondo vegetale di Frida Kim, artista originaria di Seoul. Kim crea suggestive composizioni floreali per eventi, scenografie e servizi di moda, vantando clienti del calibro di Vera Wang, Paul Smith, Elle Décor e Toast.

Quella pensata per gli spazi di Cadogan Gallery è un’installazione temporanea che esplora le fasi di vita di una singola pianta, dalla gemmazione all’appassimento. Elementi freschi e secchi si alternano e si combinano mostrando, nella forma di una scultura effimera che strizza l’occhio alle composizioni di ikebana giapponesi, la bellezza e la varietà della natura. L’installazione si fa così metafora del ciclo della vita, in cui tutto nasce e finisce, sboccia e sfiorisce.

Attiva dal 1980, la Cadogan Gallery si è sempre contraddistinta per un attento lavoro di supporto al percorso di artisti emergenti, mid career, affermati o acclamati dalla critica e anche per un impegno costante nella cura di relazioni intessute con generazioni di collezionisti e artisti per oltre 40 anni. Accanto alla prima galleria a South Kensington a Londra e a uno spazio temporaneo per progetti speciali nello Hampshire, oggi Cadogan aggiunge una prospettiva internazionale al suo programma espositivo aprendo la sua prima sede estera a Milano. Dalla primavera 2023, in un ambiente luminoso tipicamente milanese e con un approccio incentrato sulla valorizzazione dei singoli artisti e una chiara identità estetica, il nuovo spazio sarà il luogo perfetto per far conoscere non soltanto opere di artisti cresciuti con la galleria, ma anche una nuova generazione emergente.

Cresciuto nelle botteghe dell’Oltrarno a Firenze, Lorenzo Brinati lavora sia in città che nella campagna toscana, combinando la sua formazione a più di due decenni di lavoro come conservatore e restauratore nelle botteghe tradizionali in cui è cresciuto. I suoi dipinti trasformano le abilità dell’artigianato tradizionale rinascimentale in un linguaggio moderno senza tempo, combinando tecniche antiche e nuovi materiali. Come scultore, il suo stile è attento alla natura e all’armonia, traendo ispirazione non solo dai suoi luoghi d’origine, ma anche dai viaggi in Grecia e Turchia. Il suo interesse per il rapporto tra architettura e musica, suono e spazio, informa il suo lavoro in cui torna alla primordialità delle emozioni, alla ricerca di completezza, purezza e luminosità nascosta.

Frida Kim è una floral designer coreana, nata a Seoul e di base a Londra. Ispirata dal design, la natura e l’arte già quando era una disegnatrice di gioielli, dopo aver lasciato la capitale della Corea del Sud ed essersi trasferita nel Regno Unito, si è innamorata dei giardini d’inverno e della bellezza dei fiori inglesi, e dopo corsi intensivi di flower design ha iniziato un nuovo percorso. Nel suo lavoro Frida utilizza tutti i tipi di materiali: fiori freschi e secchi, rami, erbe, frutta secca, bacche ed erbe aromatiche. La disposizione dei suoi fiori si ispira alle costruzioni poetiche e alla filosofia giapponese wabi-sabi, dando vita a composizioni uniche che celebrano delicatamente la bellezza della Natura.

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