MARIO GRANDI. SEGNI UTOPICI
La sesta mostra ospitata nel 2023 dalla Fondazione POMA Liberatutti di Pescia (PT) è dedicata a Mario Grandi, artista pesciatino.
L’esposizione sarà inaugurata giovedì 26 ottobre alle ore 18.00 alla presenza del figlio dell’artista, Piero Grandi, della Presidente onoraria Rita Fantozzi, del Presidente Paolo Trinci, dei membri del Consiglio di Amministrazione della Fondazione e della Curatrice della mostra, Marta Convalle.
La mostra ha come obiettivo la rivalutazione artistica del nostro concittadino, esponente dell’avanguardia del XX secolo mai adeguatamente valorizzato. Come lo stesso Prof. Paolo Vitali nel testo del catalogo scrive «D’altra parte Grandi per il suo modo anticonvenzionale di trascorrere l’esistenza appariva ai suoi contemporanei un personaggio fuori dagli schemi, al di là della linea del perbenismo e a volte pieno di rancore verso la dirigenza costituita.»
Per POMA, l’esposizione costituisce la prima fase nella valorizzazione di Grandi. La seconda sarà rappresentata dal progetto di catalogazione e digitalizzazione dello studio privato dell’artista.
Grazie alla famiglia Grandi ed in particolare alla collaborazione del figlio Piero, che ha gentilmente messo a disposizione il corpus delle opere, è stato organizzato un percorso espositivo incentrato sulla serie Frammenti. Si tratta di quadri realizzati con una tecnica mista su supporti eterogenei, come tele, tessuti o semplice cartone.
Le trentuno opere selezionate per la mostra sono state realizzate tra il 1980 e il 1989.
«La presenza di molteplici punti di vista e il distacco dalla prospettiva euclidea avvicinano questa produzione alla corrente artistica del cubismo. Ogni tela si presenta come una totalità di parti separate che necessitano di abitare insieme per avere significato, commenta la curatrice Marta Convalle.[…] Il titolo della mostra, Segni Utopici, è tratto da una didascalia scritta di proprio pugno dall’artista sul retro della tela L’uomo che ride; la frase sintetizza con efficacia il messaggio delle opere esposte», commenta la curatrice Marta Convalle. Il catalogo bilingue di 72 pagine è pubblicato da Edizioni Fondazione POMA Liberatutti nella collana PomArte. Curato da Marta Convalle con la prefazione di Paolo Trinci, contiene un’intervista all’artista locale Marco Affinati ed un testo critico del prof. Paolo Vitali.