Metaverso, app e virtual tour: la tecnologia al servizio del Premio Driving Energy 2023 – Fotografia Contemporanea
La tecnologia digitale sviluppata dagli esperti di Terna entra a pieno a titolo a servizio del Premio Driving Energy 2023 – Fotografia Contemporanea, il concorso realizzato dal gestore della rete di trasmissione elettrica nazionale per la promozione culturale del Paese e dei talenti del settore.
Dal 26 settembre, lo spazio nel metaverso, l’app PDE e il virtual tour aumenteranno i punti di accesso e le modalità di fruizione delle opere selezionate che saranno allestite in una mostra, aperta gratuitamente al pubblico fino al 15 ottobre, presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma.
Lo spazio virtuale della mostra nel metaverso è stato pensato e realizzato con un progetto completamente nuovo: idealmente ispirato alle geometrie frattali, ovvero a figure geometriche che si ripetono all’infinito su scala sempre più piccola, e costruito a partire dal modulo esagonale del logo del Premio, lo spazio rimanda, da una parte, al tema del concorso, Elogio dell’equilibrio, dall’altra, alla natura dell’energia, una risorsa in continuo e dinamico divenire, come la mission di Terna, che garantisce, 24 ore su 24, l’equilibrio tra energia prodotta e consumata.
La mostra nel Metaverso, ricca di simbolismi e rimandi concettuali, è fortemente ancorata agli obiettivi artistici e culturali del Premio: valorizzare le opere dei finalisti e dei vincitori; mettere a disposizione un ulteriore punto d’accesso alla mostra, innovativo e permanente; offrire agli utenti un’esperienza originale e significativa da vivere come integrazione e arricchimento della visita fisica presso Palazzo delle Esposizioni. Grazie all’utilizzo di innovative tecnologie, è stato possibile personalizzare contenuti, ambienti e avatar creando un’esperienza unica ed esclusiva. Rispetto alla scorsa edizione, la prossima mostra del Premio nel metaverso porterà elementi di grande novità: nel nuovo spazio sarà superato il legame con l’esposizione fisica proponendo una visita virtuale, in un contesto ad alto impatto emotivo e scenico, disegnato appositamente da 3D Artist per rafforzare il tema del Premio 2023.
Ulteriore novità di quest’anno è la presenza di un lavoro fotografico realizzato con l’Intelligenza Artificiale, rigorosamente fuori concorso e disponibile solo nella mostra nel metaverso. Si tratta di un racconto concettuale in cinque immagini realizzato da Igor Imhoff, digital artist impegnato nella sperimentazione visuale. L’opera è una riflessione sul tema dell’equilibrio tra memoria umana e memorie artificiali, indagate e rappresentate nei loro nessi creativi come nelle loro naturali imperfezioni. Igor Imhoff fa parte del collettivo di 50 artisti italiani di Neoludica Game Art Gallery, progetto che promuove la simbiosi tra arti digitali e contemporanee, creato dalla critica d’arte Debora Ferrari e dallo scrittore Luca Traini, curatori anche dell’opera di Igor Imhoff in mostra nel metaverso.
Debutta quest’anno anche la nuova app PDE, un supporto per tutti gli utenti che vorranno approfondire i contenuti della mostra e avvicinarsi in modo originale all’universo autoriale di finalisti e vincitori del Premio 2023. Scaricabile gratuitamente da tutti gli store, l’app proporrà un set di contenuti esclusivi sulle opere finaliste e vincitrici. Oltre alle immagini dei lavori fotografici, infatti, sarà possibile accedere a numerosi contributi originali realizzati dagli autori: i racconti esplicativi delle opere, fruibili dalla viva voce degli autori o nella loro versione testuale, e i brevi video nei quali ogni fotografo si presenta. L’app PDE vuole essere uno strumento per avvicinare pubblico e autori, in un dialogo che si può attivare in ogni luogo e in ogni momento, soprattutto durante la mostra fisica presso Palazzo delle Esposizioni: qui, inquadrando i QR code presenti accanto a ogni opera, si potranno utilizzare i contenuti dell’app come visita guidata, per meglio apprezzare i lavori fotografici selezionati.
Un’ulteriore funzionalità arricchisce e completa l’applicazione: la visualizzazione delle opere in modalità realtà aumentata, che consentirà con pochi e semplici passaggi di proiettare a parete le opere preferite, per meglio studiarle o anche per viverle nei propri ambienti.
In continuità con il 2022, anche la seconda edizione della mostra sarà visitabile in ogni momento, e da ogni parte del mondo, attraverso il virtual tour accessibile dal sito ufficiale del Premio. Questa modalità di fruizione riproduce le sale di Palazzo delle Esposizioni dove saranno allestite le opere finaliste, con l’obiettivo di offrire una versione virtuale ancor più fedele alla mostra fisica: un’esperienza nella quale il visitatore potrà esplorare i corridoi della galleria e muoversi nello spazio in modalità street view. La user experience è stata inoltre ulteriormente perfezionata per una fruizione ancora più fluida anche da mobile.
I lavori fotografici finalisti, selezionati tra quelli presentati dai 2.800 iscritti al Premio di quest’anno, sono al vaglio della giuria presieduta da Lorenza Bravetta, consulente nel campo della fotografia e curatrice del settore Fotografia, cinema e nuovi media presso La Triennale di Milano, coadiuvati, oltre che dal curatore Marco Delogu, anche dal Comitato di Presidenza, composto da Igor De Biasio e Giuseppina Di Foggia, rispettivamente Presidente e Amministratore Delegato di Terna.
Il Premio Driving Energy 2023, che ha ricevuto anche quest’anno la Medaglia del Presidente della Repubblica, vede inoltre confermati per la mostra i patrocini ottenuti nella prima edizione da parte del Ministero della Cultura, del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, della Regione Lazio e di Roma Capitale.
I lavori finalisti saranno pubblicati nella quarta edizione del volume fotografico Driving Energy, che rappresenta il catalogo ufficiale del Premio.