A pochi mesi dall’inaugurazione della sede espositiva di Gallerie d’Italia, Michele De Lucchi torna a Napoli con due progetti espositivi realizzati in collaborazione con la galleria Antonia Jannone Disegni di Architettura e dedicati alla sua nuova ricerca sul colore.

Dal 7 ottobre al 7 novembre 2022 negli spazi dello Studio Trisorio l’artista presenta la mostra Colore di base una riflessione che va oltre la professione del progettista, per abbracciare l’arte e la connessione con la mente. La mostra si compone di 50 opere su carta nate nel corso del 2022 da una sperimentazione sull’uso del colore come punto di partenza del processo di ideazione della forma architettonica.

“Il colore di base è la dimostrazione che tutto parte da un pensiero che seduce, da una combinazione che definisce il contesto, i punti saldi cui fare riferimento. – Scrive De Lucchi – La base definisce la traiettoria, così nel mio disegno come nella realtà.”

Dal 7 al 9 ottobre 2022 invece presso la Chiesa di Santa Luciella ai Librai, l’architetto e designer presenta Le Casette delle Pezzentelle sette piccole architetture in legno colorato che dialogano con l’atmosfera sospesa della cripta dell’antica chiesa, uno spazio che accoglieva il culto popolare delle anime “pezzentelle”, defunti dall’identità sconosciuta che venivano “adottati” da coloro che se ne prendevano cura, materiale e spirituale. L’installazione viene realizzata in occasione di EDIT Napoli 2022, la fiera di design partenopea alla sua quarta edizione, e in particolare nell’ambito di Edit Cult, il programma di installazioni in luoghi speciali della città. Al termine della manifestazione le opere verranno trasferite a Studio Trisorio creando un dialogo con i disegni esposti.

“Tutto quello che facciamo come esseri umani è volto a definire la nostra presenza in mezzo agli altri; – riflette De Lucchi – perdere l’identità come nel caso delle «pezzentelle» significa essere privati della possibilità di venire riconosciuti. Da architetto, mi chiedo come potessero essere le case di queste persone dimenticate […] mi sono immaginato di poterle ispirare con forme e colori, evitando le standardizzazioni e le convenzioni, che, credo, queste persone non avrebbero apprezzato, dato che la loro unica forza era proprio la diversità, seppur nella povertà”.

Michele De Lucchi Architetto. Ha disegnato arredi per le più conosciute aziende italiane ed europee. È stato responsabile del Design Olivetti dal 1988 al 2002. Ha realizzato progetti di architettura in Italia e nel mondo, tra cui edifici culturali, direzionali, industriali e residenziali. Per Deutsche Bank, Deutsche Bundesbahn, Enel, Poste Italiane, Hera, Intesa Sanpaolo, UniCredit e altri Istituti italiani ed esteri ha progettato ambienti di lavoro e corporate identity. Ha disegnato edifici e sistemi espositivi per musei come la Triennale di Milano, il Palazzo delle Esposizioni di Roma, il Neues Museum di Berlino e le Gallerie d’Italia a Milano, Torino e Napoli.

Nel 2000 è stato insignito della onorificenza di Ufficiale della Repubblica Italiana dal Presidente Ciampi. Nel 2001 è stato nominato Professore Ordinario presso lo IUAV a Venezia. Nel 2006 ha ricevuto la Laurea ad Honorem dalla Kingston University. Dal 2008 è Professore Ordinario presso la Facoltà del Design al Politecnico di Milano e Accademico presso l’Accademia Nazionale di San Luca a Roma. Nel 2018 è stato Guest Editor della rivista “Domus”. Michele De Lucchi è fondatore e parte di AMDL CIRCLE, uno studio di progettazione multidisciplinare rinomato per il suo approccio umanistico all’architettura, al design e alla grafica. Dal 2018 la ricerca di AMDL CIRCLE si concentra su Earth Stations, una nuova tipologia di edifici che utilizzano le conoscenze umanistiche e tecnologiche per favorire le relazioni umane.

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