Molecole d’acqua di Enrica Borghi
Sabato 7 e domenica 8 maggio torna Giardini in Arte, l’appuntamento annuale che coniuga arte e natura.
L’edizione di quest’anno si focalizza sull’ambiente, tematica quanto mai attuale e già trattata e analizzata dai fondatori di Monte Verità oltre 100 anni fa, a conferma della eccezionale modernità e visione dei fondatori della colonia.
L’unione tra arte e natura è affidata all’artista Enrica Borghi con un progetto che connette la collina di Ascona all’Accademia delle Belle Arti di Venezia e al CREA Cantieri del Contemporaneo.
Borghi lavora da anni con i materiali di scarto, ridando vita e bellezza a oggetti destinati a essere gettati nei rifiuti.
Molecole d’acqua è il suo ultimo lavoro, inaugurato lo scorso marzo negli spazi del CREA alla Giudecca dell’Arsenale di Venezia, con cui l’artista ha interpretato il riappropriarsi della vita da parte della natura ignorata, trattata da sfondo, non ascoltata. L’universo acquatico che lega la laguna veneta al nostro lago è protagonista dell’esposizione, dove ricci di mare, onde, molecole e canne di bambù affiorano vestendosi di plastica, che l’occhio dell’artista vede essere fagocitata dal creato, che si pone autore e riprende il suo potere, trasformando il materiale che lo invade nei suoi elementi.
Ai colori che caratterizzano il lavoro di Borghi, nella prima parte della mostra prendono la scena il bianco e nero, che richiamano questo momento storico e fanno anche da monito, come a ricordare che siamo giunti al punto in cui il rapporto tra uomo e natura si muove su uno schema binario, senza più il tempo per colori intermedi.
Ma il colore torna, individuando l’arte e la creatività come possibili strumenti e canali per creare un dialogo uomo-natura, artificio-natura, proponendo dunque una visione positiva, di possibile convivenza e armonia. Le tinte forti, luminose e gioiose fuoriescono da un palo totemico in serizzo, quasi a simulare un carotaggio, che emerge simbolicamente nella radura di fronte al Museo di Harald Szeemann. E da questo luogo la mostra prosegue, con un’installazione nel Museo Comunale d’Arte Moderna, a siglare il filo che unisce questi due luoghi protagonisti di una stessa storia.
Le opere saranno esposte negli spazi dell’hotel Monte Verità, in una capanna aria–luce, nel parco e, come citato, nel museo di Ascona.
Il progetto Molecole d’Acqua, curato da Nicoletta Mongini – Responsabile Cultura Monte Verità – e Riccardo Caldura – Direttore Accademia delle Belle Arti di Venezia – comprende anche una pubblicazione, che verrà presentata il 20 maggio presso l’Arsenale di Venezia.
Nel corso dei week end si terranno anche momenti di riflessione e laboratori didattici in collaborazione con Congressi Stefano Franscini – ETH Zurich.
Protagoniste le voci giovani, con la conferenza di Marie Claire Graf, giovane attivista zurighese, in dialogo con la giornalista Natascha Fioretti. Cofondatrice del movimento Sustainability Week International, Graf è attiva nell’ambito dei Fridays for Future, alla guida di diverse associazioni e movimenti dedicati al clima, allo sviluppo sostenibile, ai diritti dei giovani e delle donne. Grazie al suo lavoro, ha ottenuto diversi premi e riconoscimenti, come lo Youth Climate Champion delle Nazioni Unite in Svizzera. L’incontro si terrà in lingua inglese, con traduzione simultanea.
I laboratori didattici Waste – Value, a cura di Enrica Borghi e dell’Associazione Asilo Bianco saranno dedicati al recupero dei materiali plastici di scarto e sono organizzati in collaborazione con le Scuole Comunali di Ascona, nell’ambito del programma di Asconosc(i)enza.