Nataly Maier. SULLASOGLIA
La Fondazione Filiberto e Bianca Menna, il Lavatoio Contumaciale, il Tomav Experience e Arteam Cup | mediapartner Espoarte, sono lieti di annunciare SULLASOGLIA, un progetto esclusivo di Nataly Maier che si terrà nella sede romana della Fondazione, già Archivio Tomaso Binga, in via dei Monti di Pietralata 16, dal 14 ottobre al 10 dicembre 2023, quale premio vincitore della 7a edizione di Arteam Cup tenutasi a Savona, nel Palazzo del Commissario, sulla Fortezza del Priamàr.
Legato ad altri cicli di lavori realizzati dall’artista negli anni Sulla Soglia è una nuova produzione realizzata dall’artista in occasione di una residenza a Albisola Superiore, dove, in dialogo con Officina 900 e con la collaborazione come tutor di mCLp studio, sono nate forme di terracotta in cui l’aperto e il chiuso, il pieno e il vuoto, il negativo e il positivo vivono un rapporto di partecipazione, di compenetrazione, di sintesi per disegnare una plastica narrativa che non si conclude in sé ma anzi si apre all’aperto del fruitore. Maier parte dalla visione aristotelica di una natura che evita il vuoto con lo scopo di creare luoghi interstiziali, passaggi silenziosi dove il visibile e l’invisibile, il materiale e l’immateriale si saldano mediante il principio gestaltico di buona continuità.
Se da una parte con L’altra Meta abbiamo infatti varie sezioni di vasi sformati e rilassati su se stessi, figure il cui taglio prevede appunto una continuazione che soltanto lo spettatore può rinsaldare, dall’altra con il prezioso Graffito, il Fregio di disegni su cartoncino e alcuni lavori meno recenti come 2 Sfere, il dittico Nuvole o gli impareggiabili Omaggio a Morandi del 1992 e del 1993, l’artista dà vita a uno scenario in cui l’idea di recidere qualcosa coincide con un prosciugamento concettuale dell’immagine, con un programma osmotico, flessuoso e fluttuante.
«Tutto parte da una palla di creta alla ricerca del vuoto», suggerisce Maier: un vuoto che è spazio abitato da corpi sensibili, che rappresenta analiticamente lo stampo o il controstampo di sostegno, che indica sempre un’alterità.