Online la mostra “Le visioni del cuore” di Samantha Boni
È stata ufficialmente inserita online la mostra pittorica dal titolo “Le visioni del cuore” dell’artista modenese Samantha Boni. L’esposizione è inserita all’interno della piattaforma web curata dalla Dott.ssa Elena Gollini e racchiude un circuito selezionato di 20 opere, che appaiono come incantevoli e incantate visioni scaturite direttamente dal mondo interiore della Boni e dalla sua profonda dimensione introspettiva. La Dott.ssa Elena Gollini ha così spiegato: “Il titolo simbolico della mostra di Samantha è stato scelto appositamente per evidenziare la componente emotiva ed emozionale, che influisce sulla vena ispiratrice e determina il potente afflato di trasporto contenuto negli scenari rievocati. Samantha è un’artista di notevole caratura, che si avvale di una tecnica consolidata e di una perizia certosina. Il suo talento innato viene rafforzato e avvalorato dalla sfera fantastica, che concorre ad alimentare lo slancio creativo. In quanto donna infonde nei dipinti anche la sua sensibile impronta tutta al femminile e si muove su palinsesti compositivi delicatamente aulici e poetici, su intrecci scenici dotati di una ricercata finezza e di una garbata eleganza. Le immagini trascendono volutamente dalla realtà oggettiva immortalata in termini strettamente e puramente fotografici e descrittivi e sono elaborate con un imprinting di figurativo visionario intriso di forza espressiva evocativa e di pregnanza contenutistica elevata. Samantha non si limita ad una superficiale prova di esercizio estetico, ma cerca invece di trasmettere e di trasferire il suo prezioso patrimonio di risorse umane e di fare percepire al fruitore le sue particolari e personali visioni del cuore, affinché a sua volta possa recepirle e farle sue e trovare la propria chiave soggettiva di lettura, sviluppando un’interazione dialettica attiva e interattiva. La componente cromatica assurge a vessillo portavoce di una variegata commistione di sentimenti e definisce l’andamento dinamico del costrutto, generando movimento e senso plastico e accentuando l’effetto bidimensionale. Samantha concepisce il fare arte come punto di incontro con lo spettatore e sceglie delle tematiche immediatamente fruibili proprio per facilitare ed agevolare l’approccio empatico e sensibile. L’arte le consente di sentirsi liberamente se stessa, di potersi mettere in gioco senza preconcetti e vincoli e di essere appagata dallo spirito di comunione verso il fruitore. Ad accomunare la sua ricca produzione all’osservatore è proprio la volontà e l’intento di dare vita ad una formula relazionale di arte, che viene messa a disposizione e si rende voce del cuore e dell’anima senza riserve”.
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