Con la mostra RITORNO AL BAROCCO. Leoncillo Fontana Melotti la nuova sede milanese della galleria ML Fine Art Matteo Lampertico racconta i tre maestri dell’arte italiana del Novecento alla luce dei loro rapporti con la scultura e la pittura barocca.

“È necessario quindi un cambio nell’essenza e nella forma. È necessaria la superazione della pittura, della scultura, della poesia. Si esige ora un’arte basata sulla necessità di questa nuova visione. Il barocco ci ha diretti in questo senso, lo rappresentano come grandiosità ancora non superata ove si unisce alla plastica la nozione del tempo, le figure pare abbandonino il piano e continuino nello spazio i movimenti rappresentati.” (Lucio Fontana, Manifesto dello Spazialismo, 1951)

Il curatore della mostra Andrea Bacchi – docente all’Università di Bologna e Direttore della Fondazione Zeri – parla di Barocco come di “una precisa categoria dello spirito (…) sempre risorgente dopo un’epoca di misura e canone, o in simultaneo contrasto con essa”che ben viene rappresentata in un percorso di venti preziose opere, soprattutto in ceramica, realizzate da Lucio Fontana, Fausto Melotti e Leoncillo Leonardi tra gli anni Quaranta e gli anni Sessanta.

Tra le opere in mostra anche due monumentali Trofei realizzati da Leoncillo per l’Esposizione Universale di Roma del 1942, che per la prima volta in questa sede, vengono esposti insieme ai relativi  bozzetti.

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