SERGIO PADOVANI. Pandemonio
La Fondazione THE BANK ETS – Istituto per gli Studi sulla Pittura Contemporanea produrrà nel 2024 una grande mostra itinerante di Sergio Padovani, ospitata ai Musei di San Salvatore in Lauro a Roma dal 24 gennaio al 10 marzo 2024 e all’interno del Complesso di San Paolo, Ex Chiesa e Sala delle Monache, a Modena dal 16 marzo al 5 maggio 2024.
L’esposizione, intitolata Pandemonio, è curata da Cesare Biasini Selvaggi, Francesca Baboni e Stefano Taddei e comprende oltre 60 dipinti, quasi tutti inediti, di grandi dimensioni e di recente produzione. Un corpus pittorico che, attraverso visioni fantastiche quanto allucinate, scene inquietanti, paesaggi incendiati di venature crudeli e qualche pennellata di mélo, racconta la ricerca di Sergio Padovani, “Hieronymus Bosch contemporaneo”.
«Ogni tavola, carica di enigmatici piani narrativi, temporali e musicali (questi ultimi dai ritmi ossessivi della visual music praticata dall’artista), è abitata da un universo in eccesso mescolando aspetti classicheggianti a creature oniriche dalle forme bizzarre colte nella loro espiazione, sull’orlo del baratro, il lato mostruoso, le angosce e le inquietudini del nostro tempo. Il rapporto tra campo e fuori campo, tra ciò che possiamo vedere o solo immaginare, cardine per la percezione dell’orrore, viene dunque definito dalla pittura nella zona intermedia tra la sfocatura e la messa a fuoco. E, tuttavia, sullo sfondo di ogni composizione balena il lampo della possibilità visionaria di redenzione per l’umanità, quindi di fede nella salvezza. È qui che si infrange la metafora del Male tinteggiata da Padovani, abissale, profonda, viscerale, nella tensione di una luce bluastra ed elettrica, delle notti e delle albe dei vizi e delle depravazioni ultra millenarie dell’umanità, della nostra interiorità scandita dal lessico delle paure più profonde», dichiara Cesare Biasini Selvaggi, curatore della personale e segretario generale della Fondazione THE BANK ETS.
In mostra, sarà inoltre proiettato il video Pandemonio, che dà il titolo all’intero progetto, realizzato dall’artista con musiche autografe e l’ausilio dall’intelligenza artificiale.
Nel corso dell’esposizione sarà presentato il catalogo pubblicato da Il Cigno GG Edizioni, con i contributi critici di Cesare Biasini Selvaggi, Francesca Baboni, Stefano Taddei e ulteriori testi di approfondimento afferenti a diverse discipline.