È Stephanie Dinkins la prima vincitrice dell’LG Guggenheim Award 2023, il premio che celebra gli artisti che sviluppano nuove frontiere dell’arte basata sulla tecnologia e sull’Intelligenza Artificiale.

Dinkins, che secondo la rivista Time è una delle 100 persone più influenti nel campo dell’IA -, ha svelato tre delle sue ultime opere in occasione del “Late Shift x Stephanie Dinkins”, un’esposizione organizzata al museo Solomon R. Guggenheim di New York il 25 gennaio.

L’IA è parte integrante del lavoro artistico e della visione di Dinkins che indaga sui modi per rendere l’Intelligenza Artificiale più accessibile e inclusiva. L’artista solleva domande importanti sul significato e sul ruolo della IA nelle nostre vite per sottolineare la necessità che sviluppi una prospettiva più completa che abbracci una visione più inclusiva e meno divisiva delle persone, in grado di riflettere meglio il mondo reale.  Attraverso la sua capacità di fare arte interagendo con l’IA, Dinkins colma il divario tra arte e tecnologia per promuovere un cambiamento positivo.

Le sue opere esposte al Guggenheim invitano il pubblico a partecipare alla narrazione per aiutare l’IA a sviluppare valori sociali come la cura della persona. Intitolate ”Not the Only One Avatar image 2023 brain (N’TOO)”, ”The Stories We Tell Our Machines” e ”WisdomBot”, le opere di Dinkins si basano sull’interazione tra il pubblico e l’IA resa accessbile dagli schermi LG OLED. Anche in questo caso l’artista sottolinea come tutti possano contribuire a plasmare il modo in cui l’IA comprende il mondo.

Gli LG Guggenheim Award rientrano all’interno del progetto di ampio respiro LG Guggenheim Art and Technology Initiative, un percorso quinquennale sviluppato da LG e Guggenheim per sostenere sempre più artisti che si spingono oltre i confini tecnologici e artistici.

Il tema ricorrente di “LG Guggenheim Art and Technology Initiative” è la simbiosi tra tecnologia e arte, in cui una ispira l’altra a superare i confini esistenti. L’esposizione di Dinkins giunge in un momento ideale dell’evoluzione di LG: in occasione del CES 2024, infatti, l’azienda ha dichiarato che l’IA sarà uno dei focus di quest’anno definendola Intelligenza Artificiale “premurosa”.

“Sono entusiasta di aver ricevuto questo premio e che le mie opere siano esposte al Guggenheim, consentendo ai visitatori di conoscere le connessioni tra arte e IA”, ha dichiarato Stephanie Dinkins, vincitrice del premio LG Guggenheim.

“Attraverso la fruizione di queste opere, il pubblico può interagire con l’Intelligenza Artificiale per approfondire il suo funzionamento e, allo stesso tempo, può fornire contributi preziosi per il suo sviluppo” ha dichiarato Noam Segal, Associate Curator di LG Electronics. “Questi contributi chiamati da Stephanie Dinkins ‘Data Gifts’, svolgono un ruolo cruciale nell’arricchire i dataset di apprendimento dell’intelligenza artificiale, in particolare colmando le lacune relative a informazioni conoscenze storiche o concetti complessi.”

“LG Electronics crede nell’idea che la tecnologia possa ispirare l’arte”, ha dichiarato Kate Oh, vice president della divisione Brand Communication di LG Home Entertainment. “Abbiamo il privilegio di mettere a disposizione la nostra tecnologia OLED come strumento per ispirare gli artisti a percorrere nuove strade di espressione”.

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