Idea4MI in collaborazione con l’associazione culturale LAQ –lartquotidien accoglie nei propri spazi a partire dal 19 ottobre le opere dell’artista americana SUSAN COOPER per la prima volta in Italia.

Nata a Los Angeles nel 1947 SUSAN COOPER è un’artista con una importantissima carriera artistica alle spalle, conosciuta per i suoi grandi lavori d’arte pubblica, visibili in Colorado, California, Alaska, St. Lewis e Florida.

Alla galleria di via Lanzone 23 l’artista presenta il progetto site specific, recentemente esposto anche in una galleria in New Mexico: A RE ARRANGEMENT, un’installazione murale che va a connettere gli spazi, realizzata con la carta recuperata da cartoline, brochure e libri delle sue precedenti mostre. Un mosaico vivo di esperienze e memorie vibranti di lavori passati e recenti che si concretizza in forme circolari di vari pattern colorati che ci appaiono come fiori stilizzati o complessi macchinari fantastici. Un’esplorazione del mondo da un punto di vista femminile che raggiunge lo spettatore in modo gioioso e giocoso, incorporando immagini che vengono ri composte come colorati ripensamenti. Emerge l’attenzione al recupero dei materiali nonché la sublimazione del passato sotto forma di diario condiviso. Dall’esperienza personale alla pratica artistica, la riorganizzazione dei vari materiali è “come un rituale catartico” scrive Lucy R. Lippard’s, a proposito della sua installazione RECOLLECTION. Nei suoi lavori è evidenteil suo interesse per l’architettura e la storia.

Per l’artista: “Il processo artistico serve come bussola per determinare ed esplorare il nostro posto nel mondo. È un fulcro che collega il mondo fisico con le idee, la memoria e la visione”.

Sebbene in un interno, l’installazione contiene tutta la carica dell’opera pubblica realizzata per essere immediatamente apprezzata e capita da tutti, a ricordarci che l’arte non è e non deve essere solamente un privilegio per pochi, così come dettavano i principi che il Federal Art Project diffondeva negli anni 30 in America.

Susan Cooper è nata a Los Angeles. Ha frequentato dal 1968 al 1970 l’Università di Berkeley in California studiando arte, antropologia e pittura. Dopo due anni in New Mexico, si è trasferita appena fuori Denver, a Cherry Hills Village, dove ha adibito un ex fienile a studio.

Dal 1990 il suo lavoro si indirizza nella realizzazione di grandi opere d’arte pubblica realizzati con diverse tipologie di materiali plastici come cemento, legno, vetro, acciaio, rame e supporti per la pittura. Le installazioni si trovano in università, ospedali, università, college e scuole, parchi, musei come il Denver Art Museum, il Museo dell’Olocausto di Los Angeles, il Jewish Museum a Chmielnik in Polonia, il Kirkland Museum of Fine and Decorative Art, Roswell Museum and the Anderson Museum of Contemporary Art, ma anche in teatri, un’armeria, stazioni di polizia, municipi, sistemi e stazioni di trasporto, un garage e in diverse collezioni private. Nel 2022 il Curtis Center for the Arts le dedica una retrospettiva in cui viene presentata la produzione dell’artista dall’inizio della sua carriera fino a oggi.

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