Thomas De Falco. GOLD – While all Flow’rs and all Trees do close To weave the Garlands of repose
Dal 23 novembre 2024 al 9 marzo 2025 il Museo d’Arte Contemporanea di Cavalese presenta GOLD – While all Flow’rs and all Trees do close To weave the Garlands of repose, mostra personale dell’artista Thomas De Falco che apre il programma espositivo triennale ideato dalla neodirettrice Elsa Barbieri, alla guida dell’istituzione dallo scorso mese di giugno.
Appositamente realizzata per il museo di Cavalese, la rassegna nasce in intima connessione con la natura e il territorio circostante, e muove verso un elogio della donna nel mondo attuale. Per l’occasione Thomas De Falco presenta una serie di circa 35 opere tessili, tra sculture e arazzi, di cui la maggior parte inedite, accanto a una nuova performance che propone un parallelismo tra maternità e natura, a cura di Clara Tosi Pamphili.
“Il lavoro di Thomas De Falco nasce come se fosse un cordone ombelicale, come un organo che cresce, come arterie e vene che diramano” spiega Elsa Barbieri, direttrice del Museo. “Comprendere una simile immagine è possibile riconoscendo nella sua scultura tessile una natura morta che parla attraverso la sua performance – intesa come rito che alimenta un messaggio. Non è un gioco di parole, è anzi la più generosa chiave di lettura che l’artista ci offre: «la performance non esiste senza scultura tessile, la scultura tessile non esiste senza il corpo del performer»”.
Di fronte all’aumentare, costante, di divisioni, fisiche e non, e all’interno di un presente fatto di tensioni politiche, sociali ed economiche, Thomas De Falco guarda alla natura con una nuova speranza che risponde al bisogno di relazione, esplicitata nell’estetica che lo contraddistingue. Il suo rapporto con la natura è stretto, quasi simbiotico: «La natura è il centro della mia ricerca. Il mio lavoro nasce dalle radici, dagli alberi, dalle foglie. Collegandola alla natura la scultura tessile prende vita» afferma l’artista.
Ma che cosa è la Natura? È radicata l’idea che sia una realtà molto concreta e al tempo stesso inafferrabile, che vogliamo dominare, trovandoci però spesso, se non sempre, nella condizione di confrontarci con la sua sublime forza, riconoscendo che in natura non esistono sopra o sotto, e non ci sono gerarchie, ma ci sono solo relazioni intrecciate dentro altre relazioni, che De Falco tramuta nelle forme scultoree della materia tessile che abilmente intreccia con la tecnica manuale del wrapping. Spesso, come è evidente nella selezione di opere allestita per l’occasione, egli agisce sulla dinamica di maturazione della natura congelando e inglobando rami, foglie, fieno, paglia (che raccoglie sul territorio in cui lavora), canapa, lana e preziosi filamenti naturali – come seta e lino – nei suoi arazzi e nelle sue sculture tessili.
GOLD, accompagnata dal verso della poesia The Garden di Andrew Marvell intende restituire attraverso la selezione di opere quel che di magico appartiene alla capacità di cucitura dell’artista, come una sorta di ballata ancestrale tramandata negli anni che si offre secondo natura, ovvero che tiene conto anche della natura umana, che c’è, esiste e determina il nostro approccio al mondo sensibile.
Completa la mostra una stanza della ricerca con le opere di alcuni artisti che Barbieri e De Falco hanno scelto come forma d’incontro – che è figura del vivere sociale – e come luogo del raccoglimento dove ogni passo, o ogni respiro, è conoscenza e immaginazione, interrogazione di sé e relazione interiore con il corpo femminile e con la natura.
La rassegna è accompagnata da un catalogo realizzato da Esperia che include i testi critici di Elsa Barbieri, direttrice del Museo d’Arte Contemporanea di Cavalese e curatrice della mostra, e Clara Tosi Pamphili, storica delle arti applicate.
GOLD – While all Flow’rs and all Trees do close To weave the Garlands of repose è il progetto espositivo che segna l’avvio del nuovo percorso di ricerca intrapreso dalla neodirettrice Elsa Barbieri che nei prossimi tre anni attiverà collaborazioni con artisti di primo piano del panorama italiano e internazionale valorizzando il connubio fra arte e territorio.