Torna a Milano l’annuale mostra mercato della Galleria Ponte Rosso
Arte, come scrive Wikipedia, è ogni espressione estetica in grado di emozionare.
34 milioni di persone, prima del Covid 19, viaggiavano in Italia per amore o curiosità per l’arte, un ‘tesoro’ universalmente riconosciuto e senza tempo tanto che il traffico di opere d’arte vale 9 miliardi di euro nel mondo e solo nel nostro Paese si registrano 20 mila furti l’anno, 55 al giorno. Giro d’affari: 1.340 miliardi.
Nella nostra società liquida, svuotata di energie e di risorse, pure da un virus misterioso, l’arte conserva un valore eterno indiscutibile. A Natale allora Regala Arte: torna più attuale che mai la tradizionale proposta della storica Galleria Ponte Rosso di Milano, per i riti delle prossime festività.
Da sabato 28 novembre 2020 al 9 gennaio 2021, in via Brera 2, si potranno ammirare e acquistare splendide idee regalo a partire dai 2 euro, per omaggi che non tradiscono mai il cuore di chi dona come di chi riceve.
Biglietti augurali, piccoli preziosi cataloghi, libri, stampe, grafiche originali numerate, arte su carta, piccoli quadri d’Autore del 900 e contemporanei e qualche scultura.
E in caso di chiusura dei negozi per il Covid 19, l’offerta è disponibile sul sito www.ponterosso.com con la possibilità di acquisti on line e consegna a domicilio.
Alla guida della Galleria oggi è Alessandro Consonni, figlio di Orlando, che la fondò con la moglie Nanda Gatti nel 1973 per proporre l’arte figurativa allora contemporanea. La formula si impose proprio per l’originale idea di far scendere dall’empireo certi autori portandoli alla conoscenza della più vasta platea. Un approccio che porta avanti Alessandro affiancato dalla moglie Laura.
La Galleria Ponte Rosso è divenuta famosa per alcune specializzazioni e tanti di questi nomi tutt’oggi sono il fulcro dell’offerta. Ecco i nomi che saranno esposti a Regala Arte: Chiaristi come Spilimbergo, De Rocchi, De Amicis; firme della Scuola di Burano, come Semeghini, Dalla Zorza, Consadori; Maestri di Brera dal 40 al 70, come Carpi, Moro, Bartolini e Pellini; Baguttiani, come Vellani Marchi, Novello, Palazzi, Morelli.
Fra i disegni proposti, spiccano quelli di Novello, autore negli Anni 30 con Paolo Monelli di una delle prime guide ai ristoranti e trattorie italiani,’Il ghiottone errante’, e Vellani Marchi, illustratore e scenografo al Teatro alla Scala negli Anni 40-50.
Tra i nuovi contemporanei, nati dopo il 1950, di provata professionalità ed esponenti di una concetto tradizionale di bellezza e di arte figurativa: Paradiso, Galimberti, Fornasieri, Carradore, Emanuele.
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