Un mare di colori per accogliere i neonati in terapia intensiva dell’Ospedale Sant’Anna di Como
Un separé decorato con le coloratissime immagini marine nate dalla fantasia dell’artista Silvio Irilli, fondatore del progetto “Ospedali Dipinti”, è stato donato dall’associazione ProTin Odv all’Unità di Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia (Como).
«Il separé è uno strumento utile per organizzare il reparto e garantire privacy – spiega Silvio Irilli – ma che può al contempo donare un sorriso ai genitori dei neonati ricoverati in terapia intensiva, perché nati pretermine o per altre cause, e agli operatori sanitari che li assistono, rendendo l’ambiente più accogliente e confortevole».
ProTin Odv (associazione genitori bambini pretermine e con gravi patologie alla nascita) è un’organizzazione di volontariato no profit operativa presso l’Ospedale Sant’Anna, impegnata attivamente nell’ascolto e nel sostegno delle famiglie dei piccoli nati prematuri.
«Siamo lieti di aver donato questo separè, decorato con i colori del mare dal maestro Silvio Irilli, al reparto di Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia, diretto dal Dott. Mario Barbarini – dichiarano i rappresentanti del Direttivo di ProTin Odv – ci auguriamo di cuore che questo nostro contributo possa essere utile per garantire uno spazio dedicato a momenti di intervento, ma anche di intimità e discrezione, agli operatori ed alle famiglie del piccolo ospite in T.I.N.».
La donazione del separé all’Unità di Terapia Intensiva Neonatale arriva in un momento molto delicato e complesso, coincidente con la pandemia Covid e la conseguente riorganizzazione delle strutture sanitarie e le possibili problematiche assistenziali.
«Ringraziamo la ProTin Odv per la vicinanza e generosità che manifestano sempre nei confronti della Terapia intensiva neonatale dell’ospedale Sant’Anna – osserva, a nome di tutta la direzione di Asst Lariana, Matteo Soccio, Direttore sanitario – e grazie all’artista Silvio Irilli, la cui opera porterà un po’ di colore in più in questo nostro reparto».
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